Più colloqui telefonici e in presenza, così cambierà la vita dei detenuti

4 mesi fa 192

AGI - Assunzioni di dirigenti penitenziari e personale polizia penitenziaria; semplificazione e velocizzazione delle procedure per l'accesso alla liberazione anticipata; aumento delle telefonate per i detenuti; creazione dell'albo delle comunità. Sono alcuni dei punti salienti del dl Carceri approvato oggi in Consiglio dei ministri. E ancora. Arriveranno mille agenti in più per la polizia penitenziaria, che oltre ai mille già reclutati lo scorso anno avvicinano l'obiettivo dell'effettivo completamento dell'organico reale. Un intervento concreto per saturare le piante organiche dopo anni di disinvestimenti. Ma andiamo con ordine. 

 

Aumento di 20 unità del personale di dirigente penitenziario

L'obiettivo è di dotare ogni istituto di pena di un comandante e un direttore, e per quelli più grandi anche di un vice direttore, per ricostruire una catena di gestione stabile ed efficiente, mediante l'aumento della pianta organica di venti unità.

Assunzione di funzionari e ispettori del Corpo di polizia penitenziaria mediante scorrimento di graduatorie

Grazie a questa disposizione avremo presto 22 nuovi vice commissari e 48 nuovi vice ispettori, mediante scorrimento di graduatorie esistenti.

 

 

Velocizzazione tempi entrata in servizio

La formazione diventa della durata tra 4 e 12 mesi (non più 6 e 12 mesi) Si velocizza l'immissione in servizio degli agenti della polizia penitenziaria di nuova assunzione, rendendone più flessibile e mirata la formazione iniziale, per colmare più rapidamente le carenze di organico dei singoli istituti di pena.

Accesso alla liberazione anticipata

Semplificazione e velocizzazione delle procedure per i magistrati di sorveglianza. Oggi il detenuto presenta - quando vuole - istanza per avere il calcolo e il riconoscimento dello sconto di pena. Con la nuova norma, nell'ordine di esecuzione il pm indica un possibile fine pena, calcolando le detrazioni in caso di buona condotta (in questo modo, si rafforza il patto rieducativo col detenuto, consapevole che in caso di buona condotta ha accesso a più sconti); poi il magistrato di sorveglianza calcola d'ufficio la liberazione anticipata, quando incide sul fine pena; altrimenti lo fa su istanza del detenuto purché il calcolo faccia accedere ad altri benefici. Si riducono così il numero delle istanze irrilevanti al fine dell'ottenimento di benefici, fino a ora presentate con l'effetto di intasare il lavoro dei giudici di sorveglianza.

 

Rispettare le regole conviene: si offre al detenuto un quadro chiaro sin dall'inizio di quali saranno i tempi di detenzione se ci si comporta correttamente, incentivando la buona condotta all'interno degli istituti di pena. La misura snellisce anche le procedure giudiziarie a beneficio della magistratura requirente e di sorveglianza.

 

 

Albo delle comunità

Allo scopo di assicurare un più efficace reinserimento delle persone detenute, è istituito presso il Ministero della giustizia un elenco di comunità - strutture residenziali, idonee all'accoglienza e al reinserimento sociale dei detenuti che hanno i requisiti per accedere alla detenzione domiciliare e alle misure penali di comunità, ma che non sono in possesso di un domicilio idoneo e sono in condizioni socio-economiche non sufficienti per provvedere al proprio sostentamento. L'elenco è articolato in sezioni regionali ed è tenuto dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Si amplia la possibilità di accedere alle misure penali di comunità attraverso l'ingresso in strutture residenziali idonee all'accoglienza, mediante servizi di riqualificazione professionale, riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti o con disagio psichico.

Aumento delle telefonate

Incremento dei colloqui telefonici settimanali e mensili dei detenuti: vengono equiparati ai colloqui visivi e passano da 4 a 6 per tutti (tranne i detenuti con reati ostativi, 4bis), con la possibilità per il direttore del carcere di incrementare ancora a sua discrezione. Si migliora il benessere dei detenuti, aumentando il numero dei colloqui telefonici a beneficio in particolare chi ha familiari lontani che non possono accedere ai colloqui in presenza, in particolare gli stranieri, mitigando gli effetti dell'isolamento personale e emotivo. Esclusione dei detenuti al 41 bis dalla giustizia riparativa

Indebita destinazione di denaro (articolo 314 bis)

"Articolo 314-bis (Indebita destinazione di denaro o cose mobili): "Fuori dei casi previsti dall'articolo 314, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, li destina a un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a se' o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni."

Tribunale per le persone, minorenni e le famiglie

Si rinvia di un anno l'entrata in vigore del Tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie, in origine prevista per ottobre 2024 (dlgs 10 ottobre 2022 n.149)

Pignoramento di beni di Stati esteri

"Non possono essere sottoposti a sequestro né pignorati il denaro, i titoli e gli altri valori che costituiscono riserve valutarie di Stati esteri che le banche centrali o le autorità monetarie estere detengono o gestiscono per conto proprio o dello Stato a cui appartengono e che sono depositati presso la Banca d'Italia in appositi conti. Il sequestro e il pignoramento eseguiti sui beni di cui al primo periodo sono inefficaci e non sussiste l'obbligo di accantonamento da parte della Banca d'Italia". 

 

 

 

 

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