AGI - L'Europa ora ha un "compito arduo: ripensare le sue priorita', il suo approccio e la sua postura". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del consiglio Ue. Accompagnata alla "necessita' di fare meno e fare meglio", ha continuato la premier. "Lasciare decidere agli Stati nazionali cio' che non ha bisogno di essere centralizzato".
"Tutte le forze politiche in questi mesi hanno sostenuto la necessità un cambiamento nelle politiche europee. Nessuno si è presentato alle elezioni dicendo che l'Europa andava bene così. Tutti hanno concordato su un punto, l'Europa deve intraprendere una direzione diversa". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del consiglio Ue.
Tra i cittadini europei il gradimento delle istituzioni europee è "intorno al 45%", ha continuato Meloni. "Mentre la disaffezione si è plasticamente materializzata con astensionismo in forte crescita", ha aggiunto la premier, ricordato il dato italiano di partecipazione al voto "più basso di sempre".