AGI – L'arte è un atto politico. E così anche la cultura, a maggior ragione se a inaugurare la libreria Mondadori alla Galleria Alberto Sordi di Roma, giusto di fronte ai “palazzi del potere”, è Marina Berlusconi. E allora un taglio del nastro diventa un evento quasi politico, soprattutto dopo le recenti dichiarazione della presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori sui diritti civili e sulla ennesima domanda circa una sua discesa in campo. Diverse decine di giornalisti schierati e molti politici, ad iniziare da quelli da sempre vicini alla famiglia Berlusconi (Maurizio Gasparri, Nello Musumeci, Marcello Dell'Utri, Gianni Letta, Giorgio Mulè, Licia Ronzulli tra i tanti), flash e telecamere.
Si comincia con il giudizio “assolutamente positivo” sul governo Meloni che sta dando stabilità e che sta mostrando responsabilità “con la messa in sicurezza graduale dei conti pubblici e con una politica estera seria e autorevole ispirata ai sacrosanti valori dell'europeismo e dell'atlantismo". Poi alcune conferme: “Non sono di sinistra, sono una liberale berlusconiana”, la politica “la seguo con interesse ma continuo a fare il mio lavoro di imprenditrice", simpatia per il centrosinistra sul fronte dei diritti ma “dubbi e perplessità sulla maternità surrogata”.
E dopo essersi intrattenuta diversi minuti con i giornalisti ecco la stoccata finale, a proposito del braccio di ferro sul tema migranti tra politica e magistratura, in linea con l'adagio ripetuto decine di volte del padre Silvio: “Certi giudici non sono nemici di mio padre o di Giorgia Meloni ma di tutto il Paese".
La figlia primogenita del Cavaliere non ha nascosto infine le sue "perplessità" sulle posizioni del candidato repubblicano alle elezioni americane Donald Trump per nulla affine, a suo dire, alle posizioni del padre Silvio che “incarnava valori positivi come l'europeismo e l'atlantismo”. Le idee del tycoon invece, si basano su una serie di “ismo” tutt'altro che rassicuranti come "nazionalismo, protezionismo e isolazionismo",
La libreria
Continua la crescita di Mondadori Store che si conferma la più estesa rete di librerie in Italia con oltre 500 bookstore, tra negozi in gestione diretta e in franchising. La società del Gruppo Mondadori - che vanta l'apertura nel 2024 di oltre 30 nuove librerie, tra punti vendita in gestione diretta e in franchising - compie così un nuovo passo nel proprio piano di sviluppo strategico. Con l'apertura della nuova libreria Mondadori in Galleria Alberto Sordi si consolida inoltre la presenza di Mondadori Retail anche nella Capitale, dove la società del Gruppo Mondadori è attiva da oltre vent'anni con 6 librerie dirette e 17 punti vendita in franchising. Il nuovo Mondadori Bookstore è situato nella Navata Tritone della monumentale Galleria Alberto Sordi, di proprietà del Fondo Megas, sottoscritto al 100% da Fondazione Enasarco e gestito da Prelios SGR - una delle principali Società di gestione del risparmio in Italia del Gruppo Prelios - che nel 2023 ha avviato un importante progetto di riqualificazione e restyling, volto alla valorizzazione dello storico salotto romano con l'obiettivo di farlo diventare un luogo d'incontro e punto di riferimento della Capitale, oltre che un crocevia strategico dello shopping e del turismo.
La libreria offre un assortimento di 20 mila titoli, dai classici alla narrativa contemporanea, e si estende su una superficie complessiva di 450 metri quadrati. Il format rispetta il concept distintivo di Mondadori Store, in piena armonia con gli elementi architettonici della Galleria. L'ambiente, aperto e luminoso, si distribuisce su tre piani, in perfetta continuità visiva con il contesto e la città, coniugando moderno e antico.