Maria Rosaria Boccia non ci sta "è stata turbata la mia vita e io non ho mai pagato nulla"

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AGI - Sembra non arrestarsi la polemica che da giorni vede coinvolto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e la presunta collaboratrice Maria Rosaria Boccia. Il ministro in una lettera inviata a La Stampa ha chiarito che la donna, seppure individuata per un incarico a titolo gratuito, dopo le verifiche amministrative non si è concluso l'iter e quindi non è stato speso un euro del ministero per le sue presenze. Di contro, la replica sui social arriva direttamente da Boccia "Io non ho mai pagato nulla. Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri, tant'è che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal capo segreteria del ministro".

 

Di Maria Rosaria Boccia si sta parlando da alcuni giorni, per la questione di una sua presunta consulenza al ministero della Cultura e delle sue presenze in occasioni pubbliche accanto al ministro, e lei ha sempre a sua volta ribattuto via social. Cosi', sono ancora affidate ad alcune 'stories' su Instagram le precisazioni che l'imprenditrice ha fatto seguire ad alcuni passaggi dell'intervista di ieri di Giorgia Meloni e alla lettera sulla Stampa di oggi di Gennaro Sangiuliano.


Quel "io non ho mai pagato nulla" è allora la risposta all'affermazione "mai un euro del ministero è stato impegnato", mentre quanto ai "potenziali conflitti d'interesse" Boccia domanda "quando li avrebbe riscontrati? Durante le vacanze estive? Il capo di Gabinetto era presente da remoto alla riunione del 15 agosto perché era in ferie. Sotto l'ombrellone ha verificato i miei potenziali conflitti d'interesse? E soprattutto quali sono?"

 

 

 

 

"Siamo sicuri - domanda ancora - che la nomina non ci sia stata? A me la voce che chiedeva di strappare la nomina sembrava femminile... La riascoltiamo insieme?". Quanto invece al non avere mai preso parte alle riunioni operative sul G7, Boccia controbatte: "Quindi non abbiamo mai fatto riunioni operative? Non abbiamo mai fatto sopralluoghi? Non ci siamo mai scambiati informazioni?". Un altro screenshot contiene l'intestazione di una mail con oggetto "percorso G7 Anfiteatro" destinata ad appartenenti alla Pubblica amministrazione.


La controffensiva multimediale di Boccia prevede anche sorridenti selfie con la colonna sonora di 'La Verita'' di Vasco Rossi ad accompagnare la discalia "sbagliare è umano. Ammettere i propri errori è da grandi. Mettersi in discussione è da persona con cervello".


"Dopo 8 giorni di silenzio una toppa peggio del buco", sintetizza l'imprenditrice a proposito delle parole del ministro, ricordando che "le uniche vite turbate sono state la mia e quelle della mia famiglia". E qui, in un'altra 'story', Boccia ricorda che "la stampa mi ha definita: 'una che si vuole accreditare', millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspira collaboratrice, consolatrice, badante, un amore culturale... A oggi non ho ricevuto ne' le scuse da parte giornalisti, nonostante abbia sempre smentito tempestivamente tutte le dichiarazioni che leggevo e ascoltavo, ne' le scuse - puntualizza - di chi mi ha coinvolto ingiustamente in questa spiacevole situazione".


"Chiedo gentilmente a giornalisti e fotografi di non recarsi più presso i punti vendita di proprietà della mia famiglia. Non hanno nulla da dichiarare. Vorrebbero lavorare serenamente", conclude.

 

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