AGI - Sergio Mattarella inizia la sua visita di Stato in Germania, per confermare l'amicizia con il presidente Frank-Walter Steinmeier, rinsaldare l'alleanza tra i due paesi in un momento delicato per Berlino e ribadire la condanna verso razzismi e autoritarismi in una 'coda' della visita che i due presidenti terranno a Marzabotto. Ma la visita cade anche in un momento caldo per i rapporti tra Roma e Berlino dopo l'avvio della scalata di Unicredit a Commerzbank, la seconda banca tedesca, inizialmente bocciata come "un attacco ostile" dal cancelliere Olaf Scholz e difesa invece dal governo italiano con il non ostat di Bruxelles. Da oggi a domenica il capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, sarà a Berlino, Bonn e Colonia, poi domenica 29 insieme a Steinmeier, volerà a Marzabotto, per le celebrazioni dell'80esimo anniversario dell'eccidio di Monte Sole.
La visita prende avvio all'indomani delle elezioni in Brandeburgo, che hanno certificato una vittoria di misura della Spd sull'Afd che ha già trionfato in Sassonia e Turingia, mentre si stanno definendo le candidature per la cancelleria per le elezioni nazionali che si terranno tra un anno esatto. Il clima politico in Germania è infuocato, non solo per l'avanzata della destra, ma anche per la drastica frenata dell'economia, le tensioni sui migranti e la crisi dei partiti al governo che in questi anni segnati dalla guerra in Ucraina, avevano cercato di ridisegnare un profilo più autonomo del Paese sui tre fronti di difesa, energia e commercio. E in questo clima anche la scalata di Unicredit al colosso creditizio tedesco ha acceso il dibattito politico; pur nel rispetto dell'autonomia dei governi verso le scelte industriali ed economiche delle banche (oggi dalla Cancelleria è giunta l'assicurazione che l'esecutivo "non è un attore" nella vicenda) e del Quirinale verso la politica economica del governo, la trattativa potrebbe dunque divenire uno dei temi del bilaterale tra le due delegazioni. Anche perchè il tema della nascita di 'campioni' europei nei settori strategici, avanzato dal piano Draghi e sostenuto dalla futura commissione von der Leyen, è stato evocato anche da Mattarella non più tardi di una settimana fa. Ma proprio sul piano Draghi, definito dal Presidente "autorevole" e indicato da von der Leyen ai nuovi commissari europei come una delle basi da cui partire, è arrivata la forte frenata della politica tedesca già in piena campagna elettorale.
La prima tappa del presidente della Repubblica è Berlino, dove accolto da Steinmeier e dalla moglie Elke avrà un pranzo a quattro. Il giorno dopo, giovedì 26, si terranno i colloqui ufficiali tra i presidenti e le rispettive delegazioni, con una conferenza stampa congiunta in programma alle 10,40. Subito dopo Mattarella vedrà il presidente del Bundestag, Barbel Bas, il borgomastro di Berlino, Kai Wegner, e il cancelliere tedesco, Scholz. In serata si terrà il pranzo di Stato a palazzo Bellevue. Sabato 28 Steinmeier e Mattarella si sposteranno a Bonn, per partecipare e concludere al Campus delle Nazioni Unite il seminario 'La cooperazione tra Italia e Germania: un bene prezioso per l'Unfccc e per la lotta al cambiamento climatico'. Un seminario cruciale per sottolineare il ruolo di hub energetico nel Mediterraneo che Berlino attribuisce a Roma. Mattarella incontrerà poi il viceministro presidente del Land Nordreno-Vestfalia, Mona Neubaur e il ministro presidente del Land Nordreno-Vestfalia, Hendrik Wuest. Nel pomeriggio sarà a Colonia per una visita al duomo e per una cena conclusiva nel Giardino botanico, sempre accompagnato da Steinmeier.
La mattina di domenica 29, i due presidenti partiranno insieme per Bologna, per partecipare a Marzabotto alla cerimonia per l'80' anniversario dell'eccidio di Monte Sole: una nuova tappa del percorso di memoria condivisa degli anni del nazifascismo e delle leggi razziali. Per Mattarella e Steinmeier si tratta della terza visita sui luoghi delle stragi nazifasciste, dopo quella alle Fosse Ardeatine e a Fivizzano; prima di loro Carlo Azeglio Ciampi e Johannes Rau si erano recati insieme a Marzabotto e Giorgio Napolitano e Joachim Gauck a Sant'Anna di Stazzema.