AGI - Insulti antisemiti, saluti romani, nostalgici del fascismo. La seconda puntata dell'inchiesta di Fanpage sul neofascismo in Gioventù nazionale, il movimento Giovanile di FdI, rinnova la polemica che già pochi giorni fa aveva scatenato un confronto dai toni anche aspri tra maggioranza e opposizione. Nuove immagini e audio 'rubati' si concentrano in particolare su elementi di spicco di Gn che sono anche negli staff di esponenti di partito e di governo. C'è chi parla di "ebrei che campano di rendita sull'Olocausto", militanti che inneggiano a "zio Benito", battute contro Ilaria Salis. Frasi che stridono con l'accoglienza calorosa, sempre di Gn, alla senatrice Ester Mieli, testimoniata nell'inchiesta, peraltro a sua volta bersaglio di parole antisemite. Dopo la bufera, Flaminia Paci lascia il Consiglio nazionale mentre Elisa Segnini non è più capo segreteria della deputata Ylenja Lucaselli.
"Ribadiamo: nessuno spazio in Fratelli d'Italia per razzisti, estremisti e antisemiti", ha detto già ieri Giovanni Donzelli. "Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico", aveva aggiunto il responsabile Organizzazione FdI, manifestando "solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti". Fratelli d'Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili", ha assicurato. "Non è possibile che ci sia spazio, nel partito che esprime il capo del governo italiano, per chi si richiama al Duce, all'antisemitismo e al razzismo", attacca allora il presidente dei senatori Pd, Francesco Boccia. Ma la richiesta di una presa di distanza ferma della premier arriva da tutta l'opposizione.
"Il silenzio di Giorgia Meloni sui giovani di FdI che trasudano antisemitismo e fascismo dice chiaramente che sapeva. D'altronde come poteva non accorgersene? E come possiamo pensare che cacci questi personaggi quando lei stessa non fa che parlare da anni alla pancia del peggio del Paese?", rimarca Francesco Silvestri, capogruppo M5s alla Camera. "Ora Fratelli d'Italia non ha più alcuna giustificazione: faccia pulizia al suo interno, allontani per sempre i nipotini di Mussolini e del nazismo dalle sue fila e quei dirigenti che li tollerano, recida ogni rapporto con quel mondo", incalza Nicola Fratoianni (Avs).
"Voglio precisare che come senatrice della Repubblica italiana componente di FdI non mi riconosco in quelle immagini. In quei comportamenti e in quelle parole che sono state mostrate - ha fatto sapere Ester Mieli - non ritrovo la realtà che conosco di Fratelli d'Italia e Gioventù Nazionale. È evidente che la presenza di elementi nostalgici piegati ad un passato riprovevole e criminale non mi appartengono. Le parole e i comportamenti la' tenuti sono per me motivo di condanna e disapprovazione".
La Comunità Ebraica di Roma ha affidato a un post su X del presidente, Victor Fadlun, il suo messaggio di condanna.