4 giorni fa
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AGI - Sono i numeri a definire il successo di Adolescence. Il sito Statista, specializzato in data journalism, ha pubblicato la classifica delle serie in lingua inglese più viste su Netflix, rivelando l'ascesa della miniserie britannica diretta da Philip Barantini, che è riuscita a conquistare il podio. I dati, aggiornati ad aprile 2025, confermano Wednesday (Mercoledì, prima stagione) al primo posto, con 252,1 milioni di visualizzazioni nei primi 91 giorni. Un successo planetario, testimoniato dalla valanga di contenuti ispirati alle atmosfere dark della Famiglia Addams che hanno invaso Instagram e TikTok.
Al secondo posto si piazza la quarta stagione di Stranger Things, con circa 140,7 milioni di visualizzazioni, mentre Adolescence, ultimo arrivato nella Top 10, ha ottenuto 124 milioni di visualizzazioni in appena cinque settimane. Un risultato sorprendente per un titolo al debutto, che gli è valso il terzo posto in classifica.
Grandi spese per grandi traguardi
Ma la vera domanda che si pone Statista è: spendere cifre folli garantisce davvero il successo? Prendiamo proprio Stranger Things 4: oltre a essere amatissima dal pubblico, è anche la serie più costosa mai realizzata da Netflix, con un budget stimato di 30 milioni di dollari per episodio. Una cifra da blockbuster hollywoodiano che, in questo caso, ha effettivamente ripagato.
La strategia di Netflix appare chiara: puntare su produzioni imponenti per restare competitiva nella guerra dello streaming. E secondo i dati del 2023, la mossa ha funzionato: le serie Netflix hanno dominato le classifiche per minuti visualizzati.
Cancellazione rapida
Tuttavia, c'è una tendenza opposta che fa riflettere: le serie vengono cancellate sempre più in fretta. Nonostante il boom di titoli — nel 2022 si è toccato il record di 600 serie originali sceneggiate tra TV, cavo e piattaforme — molte vengono interrotte già dopo la prima o seconda stagione. Anche serie apparentemente di successo come 1899 o Warrior Nun sono state chiuse bruscamente, lasciando le storie incompiute e le community online in rivolta.
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