19 ore fa
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AGI - È stato venduto all'asta per 700.000 franchi svizzeri (poco più di 700.000 euro) il Trittico di Leonforte, attribuito al Beato Angelico. Ad aggiudicarselo è stata l'Arté Gallery di Balerna, dove l'asta si era tenuta. Lo apprende l'AGI da Pietro Livolsi, sindaco di Leonforte nell'Ennese, che ha viaggiato tra Como e la Svizzera per cercare di aggiudicarsi l'opera e, al contempo, convincere lo Stato italiano a bloccare l'asta.
La nota "urgentissima" del Mic
Nella serata di ieri, il Ministero della Cultura ha emesso una nota "urgentissima" comunicata dal ministro Alessandro Giuli, con cui si chiedeva al tribunale di Mendrisio di sospendere la vendita per consentire accertamenti sull'uscita non autorizzata dell'opera. L'opera era stata autorizzata a uscire dal territorio italiano nel 2016, quando era ritenuta una copia ottocentesca. Tuttavia, nel 2017, una relazione di restauro ne ha evidenziato la preziosità, attribuendola al Beato Angelico.
Le analisi eseguite hanno rivelato l'uso di pigmenti pregiati, come lapislazzuli, azzurrite e lacca rossa, confermando la maestria dell'autore. Nel 2021, l'opera è stata definita da Rolando Bellini, docente all'Accademia di Brera, un pezzo rilevante della produzione del Beato Angelico, su cui il Maestro sarebbe intervenuto personalmente.
I tentativi di bloccare l'asta
Il Ministero ha sottolineato che l'autorizzazione alla libera circolazione era relativa a un trittico ottocentesco e non all'opera attribuita al Beato Angelico. Tuttavia, la Regione Siciliana non ha mostrato interesse per l'acquisto, nonostante le sollecitazioni del deputato Fabio Venezia. Il sindaco Livolsi, non scoraggiato, ha stanziato 15.000 euro per l'acquisto e ha cercato il supporto del Ministero, ma troppo tardi per fermare l'asta.
L'offerta vincente
Secondo il Corriere del Ticino, l'offerta vincente di 702.445 franchi svizzeri era arrivata per iscritto. Nessuno dei presenti all'asta, circa sessanta persone, ha rilanciato.
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