AGI - Unicredit ha lanciato un'Ops, offerta di scambio volontaria per Banco BPM per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. "L'aggregazione di Banco Bpm con Unicredit, permetterà la piena valorizzazione delle potenzialità dei due gruppi in Italia e un conseguente ulteriore rafforzamento di una solida realtà paneuropea, che diventerebbe la terza banca europea per capitalizzazione di mercato". Lo si legge nella nota di Unicredit in cui viene annunciata l'operazione e in cui si spiega che l'offerta è autonoma e indipendente dall'investimento effettuato da Unicredit nel capitale sociale di Commerzbank. L'Istituto aggiunge che le discussioni sono state "già prolungate nel rispetto delle prossime elezioni e degli stakeholder della banca; la posizione rimane un importante investimento con protezione in caso di ribassi e con sostanziale potenziale upside".
Unicredit prevede che l'esecuzione dell'offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi. Unicredit, si legge nella nota, "ha una solida esperienza in acquisizioni integrate con successo, con le competenze e le conoscenze gestionali necessarie per eseguirle in modo efficiente. Se completata, la transazione consentirà a Unicredit di accelerare ulteriormente la realizzazione di una crescita di qualità, sostenibile e di lungo termine. Rafforzerà sostanzialmente la sua posizione in Italia assicurando allo stesso tempo gli investimenti per la clientela, nei canali di distribuzione e nella tecnologia di Banco BPM".
Unicredit, inoltre, conferma la politica di distribuzione dei dividendi e il dividendo per azione per il 2024, come da guidance dopo l'operazione con Banco Bpm. Il restante programma di buyback sarà avviato dopo la chiusura dell'offerta, prevista a giugno, condizionatamente all'approvazione degli azionisti e degli organi di vigilanza. "UniCredit - si legge nella nota - ambisce a mantenere le aspettative relative all'ammontare dei dividendi assoluti e al dividendo per azione nel 2025 e 2026 e rimane impegnata a utilizzare e/o restituire il capitale in eccesso entro il 2027. La sola acquisizione di Banco BPM non influisce sull'ambizione di una distribuzione media annua totale nel 2025 e 2026 maggiore rispetto al 2024".
Le parole di Orcel
"Con questa acquisizione di uno dei nostri obiettivi storici, rafforziamo la nostra posizione in Italia, e al contempo incrementiamo ulteriormente il valore che possiamo creare per i nostri stakeholder in quel mercato cosi' come per i nostri azionisti". Questo il commento di Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit presentando l'operazione di offerta pubblica volontaria con Banco Bpm. "L'Europa ha bisogno di banche più forti e più grandi che la aiutino a sviluppare la propria economia e a competere contro gli altri principali blocchi economici. Grazie al lavoro svolto negli ultimi tre anni, UniCredit è ora ben posizionata per rispondere anche a questa sfida", ha detto.