Tutto quello che c'è da sapere sul matrimonio Ita-Lufhtansa

4 mesi fa 100

AGI - Arriva il sì alle nozze tra Ita e Lufthansa. Un sì condizionato della Ue che permetterà al gruppo tedesco di acquistare il 41% del capitale di Ita Airways, la compagnia di Stato finora a totale controllo pubblico, attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase, entro il 2029, al 100% della newco sorta dalle ceneri di Alitalia per un investimento totale di 829 milioni. Il via libera europeo prevede precise condizioni per la cessione definitiva del vettore nel portafogli del gruppo tedesco, che già contiene Austrian, Brussels, Swiss ed Eurowings. Paletti imposti da Bruxelles per tutelare la concorrenza nello scalo di Milano-Linate, sulle rotte di corto raggio tra l'Italia e l'Europa centrale e sui lunghi collegamenti tra Fiumicino e il Nord America con l'apertura alle compagnie rivali.

 

Finisce così la storia della vecchia Alitalia, la compagnia di bandiera costata oltre 10 miliardi alle casse dello Stato. E a quasi tre anni dalla creazione di Ita, il vettore italiano trova così il suo partner industriale forte. Si tratta di un matrimonio già cercato in precedenza, l'ultima volta nel 2019, dopo che all'inizio degli anni Duemila era stata tentata la strada dell'intesa con l'altro colosso europeo dell'aviazione Air France. E non a caso il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa, ha detto che si chiude "positivamente una annosa vicenda storica, quella del vettore nazionale Alitalia, poi Ita. Una positiva conclusione che e' stata un successo per questo governo ma per tutto il Paese".

 

"È stato un percorso complicato, travagliato e difficile ma coronato dal successo. Un grande successo italiano, tedesco ed europeo", ha osservato il ministro sottolineando che "gli italiani non dovranno mettere più miliardi per coprire le perdite di Ita" e non ci sarà "piu' bisogno di aiuti di Stato"

 

In pochi giorni, ha ricordato Giorgetti, l'Italia si è meritata i riflettori per due importanti accordi tra pubblico e privato: "dopo l'operazione della netco di Tim, la più grande mai conclusa in Europa di questo tipo", adesso le nozze Ita-Lufthansa una "soluzione positiva per Roma, che diventa un hub aereo di riferimento per l'America e l'Asia, per i tedeschi e per l'Europa". La stessa logica, ha precisato il numero uno del Mef, sarà seguita dal governo nella ricerca di una soluzione per Mps.

 

 

"È un'operazione a favore del mercato", ha rivendicato anche il presidente di Ita Airways Antonino Turicchi. "La logica ha prevalso sugli ostacoli. È un successo per l'Italia, la Germania, e nostri passeggeri", ha aggiunto Turicchi evidenziando che sara' "un matrimonio di lungo termine" perche' Ita ha una "cassa in ordine" con oltre 400 milioni e un load factor dell'80%. L'ok dell'Antitrust comunitario, arrivato in seguito a un'indagine approfondita, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull'operazione in materia di concorrenza, soprattutto su quelli in partenza da Milano Linate e Fiumicino. "Bisognava evitare che i passeggeri finissero per pagare di piu' o ritrovarsi con servizi di trasporto aereo minori e di qualità inferiore su determinate rotte in arrivo e in partenza dall'Italia. Il pacchetto di rimedi proposto da Lufthansa e dal Mef per questo accordo transfrontaliero risponde pienamente alle nostre preoccupazioni in materia di concorrenza garantendo che rimanga un livello sufficiente di pressione concorrenziale su tutte le rotte pertinenti", ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager.

 

 

Il Mef e Lufthansa si sono quindi impegnati su una serie di fronti considerati critici per rispondere alle preoccupazioni Ue. A Linate le parti cederanno 15 coppie di slot (pari a 30 voli giornalieri tra andata e ritorno) garantendo che almeno un altro vettore possa non soltanto subentrare alla compagnia tedesca ma anche stabilirsi in maniera più strutturata nello scalo, operando anche nuovi voli. Si prevede di consentire l'ingresso di un vettore concorrente sulle rotte tra Roma Fiumicino e Francoforte, Monaco di Baviera, Zurigo, Bruxelles e Amburgo; tra Milano Linate e Francoforte e tra Milano (Linate o Malpensa, in base alle preferenze deli remedy taker) e Dusseldorf, Amburgo, Bruxelles e Vienna. L'impegno è inoltre quello di consentire l'aumento della concorrenza anche attraverso accordi di collaborazione per un periodo di 5 anni con remedy taker sulle rotte Bari-Monaco di Baviera, Napoli-Francoforte, Brindisi-Dusseldorf (in summer), Bari-Francoforte (in winter), Bari-Amburgo (in summer), Cagliari-Monaco di Baviera (in summer), Napoli- Dusseldorf (in winter), Napoli-Amburgo (in summer).

 

Sulle rotte di lungo raggio tra Roma Fiumicino e Washington, San Francisco e Toronto (quest'ultima solo in summer), si prevede di consentire l'ingresso di un vettore concorrente con voli diretti o agevolare (attraverso accordi ad hoc o con voli di feederaggio di Ita Airways o Lufthansa) i collegamenti indiretti via altri hub europei (es. Parigi, Madrid, Amsterdam, Lisbona) che abbiano una durata complessiva non superiore a 3 ore rispetto al volo diretto operato da Ita Airways e tempi di connessione fino a 2 ore se la connessione e' in Europa (o una durata complessiva non superiore a 4 ore e tempi di connessione non superiori a 3 ore se la connessione e' in Nord America). Qualora il vettore concorrente operi già sulle rotte indicate il collegamento si considererà migliorato se i tempi di connessione sono ridotti di almeno 60 minuti.

 

Cosa succede ora

Ora l'attenzione si sposta sui prossimi passaggi, tra cui la nomina della nuova governance. Entro l'autunno è atteso il closing dell'operazione e poi sarà convocata un'assemblea straordinaria per deliberare l'aumento di capitale riservato da 325 milioni da parte di Lufthansa e la nomina del nuovo cda che, in base all'intesa, sarà composto da 5 membri: tre nominati dal ministero dell'Economia e delle Finanze, tra cui il presidente, e due da Lufthansa, uno dei quali assumerà l'incarico di amministratore delegato. A quanto si apprende, pero', potrebbe prospettarsi anche un assetto diverso per la nuova governance di Ita: voci parlano di una possibile proporzione delle quote a parti invertite con i tedeschi che potrebbero perorare la causa di un Cda che preveda 3 posti tra cui l'ad in quota Lufthansa e due ad appannaggio del Tesoro in vista della futura cessione del resto del pacchetto azionario. Altro tema caldo, viene riferito, riguardera' la selezione delle rotte.

 

 

Nella prima fase della partnership la strategia di sviluppo di Ita Airways sarà condivisa tra i due azionisti, le deleghe operative saranno attribuite all'amministratore delegato. La seconda fase, che si aprirà nella finestra 2025-2027, impegnerà Lufthansa a rilevare un ulteriore 49% del capitale del vettore italiano con un investimento pari a ulteriori 325 milioni di euro, che saranno versati direttamente al Mef. A fine 2027, e subordinatamente al raggiungimento di alcuni parametri previsti dal piano industriale di Ita in termini di Ebitda e posizione finanziaria netta, Lufthansa verserà al Mef un earn out di 100 milioni di euro.

 

Con il perfezionamento dell'acquisizione da parte di Lufthansa di una quota pari al 90% del capitale, al Mef sarà riservata la nomina di un proprio rappresentante nel Cda della Compagnia italiana. Infine, nell'intervallo temporale 2028-2029, il partner tedesco rilevera' il residuo 10% del capitale di Ita Airways al prezzo di 79 milioni di euro. Nel complesso, dunque, l'acquisizione di Ita comporterà per Lufthansa un investimento complessivo di 829 milioni di euro. Il prossimo ceo di Ita Airways "sarà qualcuno che capisce Lufthansa, il settore dell'aviazione e l'Italia, perché l'integrazione tra le due compagnie dovra' essere anche culturale. E questo dipende dalle persone, servono le spalle larghe", ha detto il numero uno del gruppo tedesco, Carsten Spohr che ha sottolineato "la grande responsabilità da parte di Lufthansa per Ita e per l'economia italiana".

 

 

 

 

Leggi l'intero articolo