AGI - "Non è semplice per nessuno tornare a competere dopo più di due mesi di stop. Ma da un campione dotato da una forza mentale straordinaria come Sinner ci si può aspettare di tutto". Potito Starace, ex campione azzurro (nel 2007 e' stato numero 27 del ranking mondiale) analizza con Agi le potenziali difficoltà cui si troverà davanti il re del mondo tennistico al suo ritorno ufficiale sulla scena, agli Internazionali d'Italia, dopo i tre mesi di esilio forzato dal suo regno, dovuto al caso Clostebol.
"È scontato che Jannik non arriverà a Roma con la fiducia che lo ha accompagnato nello stradominio dell'anno passato, alimentata da una imbattibilità difficilissima da scalfire, perché la lontananza dalle competizioni ti priva di continuità e lucidità - premette - ma da un campione dotato della sua forza mentale ci si può aspettare di tutto". Anche se l'obiettivo principe dell'azzurro è senza dubbio il Roland Garros lo Slam che arriverà a giocare dopo il rodaggio agli Internazionali d'Italia e ad Amburgo, Starace è sicuro che Sinner scenderà in campo a Roma per trionfare: "Jannik prova sempre a vincere e sarà cosi' anche in questo caso, considerando anche che con il pubblico tutto dalla sua parte, non potrebbe esserci un ritorno alle scene migliore - analizza - più partite giocherà e più ritroverà' fiducia, ma anche se non si esprimerà al massimo nei primi tornei non ci sarà da preoccuparsi".
Lavorare durante la pausa
Se per i campioni normalmente le pause forzate sono dovute a infortuni che li tengono lontani da palestre e campi, l'ex campione invita quindi a considerare il bicchiere mezzo pieno dei tre mesi di lontananza di Sinner dai tornei: "In questo periodo con il suo team avrà sicuramente lavorato sul suo gioco, inserendo qualcosa a livello di qualità, si presenterà con dei miglioramenti tecnici - spiega - credo che in queste tre settimane che lo separano dal ritorno ufficiale si concentrerà sull'allenamento fisico, anche in vista dei tre set su cinque di Parigi e sulle partite, anche se non penso che se ne sia allontanato in questo periodo".
Sarà l'Alcaraz che arriverà in fiducia a Roma dopo la vittoria a Montecarlo, il vero grande ostacolo per il Sinner che romperà il ghiaccio nella capitale? "Se Jannik sta bene sono pochi quelli che possono impegnarlo - spiega - è vero che Carlos ha vinto già quattro Slam ed è capace di partite incredibili ma a volte inciampa e in questi ultimi mesi non ha dimostrato la continuità di Sinner prima dello stop".