Sciopero alla Panini contro il dimezzamento dello smart working

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AGI -  Nuovo sciopero alla Panini a Modena. Dopo lo sciopero del 4 settembre scorso, i lavoratori del colosso mondiale della produzione di figurine tornano a incrociare le braccia. A proclamare la mobilitazione per otto ore, i sindacati Slc-Cgil e Fistel-Cisl, insieme alle Rsu di Modena e Milano e al Cdr Giornalisti Milano, per protestare contro la riduzione delle giornate di smart working, che l'azienda vuole far passare da due giorni a uno a settimana, da 88 a 44 giorni in totale all'anno.

 

È previsto anche un presidio davanti alla sede della società a Modena, dalle 8.30 alle 12.30. Dopo la manifestazione di inizio mese, "che ha visto un'adesione del 90%, con uffici vuoti e 150 dipendenti presenti al presidio - spiegano i sindacati -, l'azienda non ha preso nessun contatto con i rappresentanti dei lavoratori, per cui nell'assemblea dei lavoratori di stamattina si è deciso di proseguire con la mobilitazione". In particolare - evidenziano Slc-Cgil e Fistel-Cisl - "i lavoratori chiedono di mantenere le 44 giornate annue garantite" di smart working, e "le ulteriori 44 giornate annue addizionali; ripristinare le 44 giornate annue garantite ai quadri; rendere definitivo e non più sperimentale l'accordo sul lavoro agile e confermare la valutazione di casi particolari per esigenze straordinarie".

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