AGI - "Ho sempre detto che sulla questione della cassa integrazione ne capisco le implicazioni politiche e avrei sicuramente fatto, se fossi stata rinviata a giudizio, cosa che per adesso non c'è, un passo indietro". Daniela Santanchè traccia la linea sulle inchieste giudiziarie che la riguardano.
Nessuna intenzione di dimettersi per il procedimento sul falso in bilancio sul caso Visibilia, altra questione invece è la vicenda sulla presunta truffa aggravata ai danni dell'Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo Covid. Per ora, spiega, non ha mai pensato di arretrare, del resto "nessuno me lo ha chiesto" e anche i rapporti con la premier Meloni "vanno come sempre".
La premier, chiamata in causa da giorni dall'opposizione, non è mai intervenuta in merito. E al momento non sembra intenzionata a farlo, anche per non fare da sponda al pressing partito dalle forze che non sostengono l'esecutivo e rilanciato dai media. Non c'è comunque una difesa nei confronti della ministra, la considerazione tra i 'big' di Fdi è che la responsabile del Turismo dovrebbe valutare bene se ci sono le condizioni per andare avanti e se, invece, 'resistendo' non metta in difficoltà il governo. Ma il presidente del Consiglio, sottolinea un altro esponente di Fratelli d'Italia, ha delegato i suoi a seguire l'evolversi della situazione.
Per questo il responsabile organizzativo del partito di via della Scrofa Giovanni Donzelli ha sottolineato come Santanchè stia "facendo le sue riflessioni".
"Valutazioni in corso"
Concetto ripetuto oggi dal presidente del Senato, Ignazio La Russa: "Io credo che stia comunque in una fase di valutazione, credo che stia valutando e valuterà bene quello che deve fare".
La seconda carica dello Stato non chiude ad alcuno scenario, seppur si limiti a richiamare le dichiarazioni della ministra, "abbastanza chiare. Ha detto - ha osservato - che non si dimette? No, lei dice 'non ho mai detto che mi dimetto per il falso in bilancio, ho sempre detto che mi dimetterei se arrivasse un rinvio a giudizio'" sulla questione della cassa integrazione Covid. "Deve capire - sintetizza un deputato di Fdi - se le conviene andare avanti, visto che dovunque vada ritirano fuori le sue inchieste...".
Santanchè: "Sono assolutamente tranquilla"
"Sono assolutamente tranquilla, confidente, credo nei magistrati, ci si difende nei processi, non ci si difende sui giornali e io sono una che non patteggerò mai. Vado sino in fondo", la posizione della ministra del Turismo che conferma i suoi prossimi appuntamenti (a partire da quello di Gedda al Villaggio Italia per la tappa del tour della nave Amerigo Vespucci (Meloni pero' sarà li' domani), "capisco che c'è una gogna, un attacco, non so nemmeno come chiamarlo, un accanimento su questa cosa. Capisco che l'opposizione non ha temi" ma "nessuno mi fa saltare in aria".
Santanchè non tira più in ballo la presidente del Consiglio, il 'refrain' nel partito è che i destini tra la ministra e la premier non vadano affatto legati. Il pressing comunque affinché la responsabile del Turismo prenda l'iniziativa del passo indietro continua, ma un'eventuale decisione del genere potrebbe arrivare nel caso ben oltre il 29 gennaio quando ci sarà il pronunciamento della Cassazione sulla competenza tra Milano o Roma sul caso in cui l'esponente di Fdi con altri risponde di truffa aggravata ai danni dell'Inps per la vicenda che riguarda la cassa integrazione in Visibilia durante il periodo del Covid. A meno che il capo dell'esecutivo non intenda cambiare linea la prossima settimana e avocare a sè il caso, intervenendo in prima persona.
"Sono sempre stato un sostenitore del fatto che finché non si è condannati si è innocenti. Poi, per il resto, è una scelta del ministro", taglia corto il segretario di FI, Antonio Tajani. "Non capiamo perché Meloni vuole far dimettere Daniela Santanchè, rinviata a giudizio, e non vuole far dimettere Delmastro rinviato a giudizio. Due pesi e due misure?", dice la senatrice renziana Raffaella Paita. E cosi' il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia Viva.
"Fratelli d'Italia è ormai ostaggio dell'impresentabile Daniela Santanchè", sostiene il Movimento 5 stelle.