AGI - Dal rock al pop, dall'heavy metal alla scena cantautorale, dalla musica dance al rap, all'indie: sui 3 palchi di Rock in Roma ha suonato forte la musica in tutte le sue forme, in tutti i suoi generi, per pubblici di generazioni e interessi musicali diversi. L'intergenerazionalità del festival viene confermata dai dati demografici degli utenti che seguono gli account di Rock in Roma, che variano da un'età compresa tra i 18 e i 50 anni.
Inoltre quest'anno un altro record viene registrato sul fronte social: i contenuti pubblicati dai profili ufficiali del festival hanno raggiungo più di 4 milioni di utenti, tra i mesi di giugno e luglio. La rassegna ha accolto il pubblico proveniente da ogni parte del mondo. Come ogni anno infatti nei due mesi in cui Roma vive della grande musica di Rock in Roma, cresce il turismo del festival nella Capitale, motore economico della città durante il periodo estivo, anche in termini di affluenza turistica.
"Siamo molto soddisfatti di questi mesi incredibili - dichiarano gli organizzatori Maxmiliano Bucci e Sergio Giuliani - abbiamo raggiunto un gran record, una cosa incredibile, collezionando diverse date sold out, come mai accaduto nelle precedenti edizioni. L'appeal del brand, del festival, degli artisti che invitiamo al festival sono la chiave di questo successo".