AGI - "La sentenza della Corte Costituzionale sull'Autonomia, letta a spanne, è più che equilibrata, e la condivido". Lo ha detto intervenendo dal palco del Forum di Fondazione Iniziativa Europa in corso a Stresa, il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Ma per dare una interpretazione tecnicamente corretta - ha aggiunto - occorre leggere le motivazioni che saranno sicuramente articolate e molto lunghe. "Detto questo - ha proseguito il ministro - è sicuro che la sentenza produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria".
Quanto all'ipotesi che il pronunciamento della Consulta possa impedire il referendum, il ministro ritiene ("con prudenza") di sì: "E' intervenuta pesantemente su alcuni settori che sono quelli proprio tipici del referendum e dovrebbe eliminare almeno per ora la possibilità del referendum".
"La Corte Costituzionale ha dato una sonora bocciatura dell'autonomia differenziata di Calderoli e Meloni. Dovremo aspettare le approfondite motivazioni". A dirlo è la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel suo intervento alla presentazione del libro "La parola pace. L'utopia che deve farsi realtà" a Milano. Sulle parole del ministro Nordio, in merito ai quesiti referendari, Schlein ha aggiunto: "Noi sicuramente andremo avanti a dire come diciamo da prima della pronuncia, e cioè che è questo governo che si deve fermare e abrogare e abolire questa legge. Chiediamo loro di fermarsi del tutto. Di fronte ad alcune osservazioni di merito che feci lo scorso maggio sull'autonomia - ha proseguito l'esponente dem - Salvini mi disse che l'autonomia era prevista in Costituzione e che me ne avrebbe regalato una copia. A questo punto gli dico che può tenersela e regalarla a Giorgia Meloni",.
Intanto, per venerdì prossimo alle ore 18.30 è stato convocato l'osservatorio di FI sull'applicazione dell'Autonomia differenziata. Si valuteranno nella riunione le iniziative parlamentari da intraprendere a seguito della sentenza della Consulta. L'obiettivo, rimarcano fonti parlamentari azzurre, resta quello di vigilare sul percorso con responsabilità.
"Le pronunce della Consulta vanno sempre rispettate e vanno studiate. Il tema dell'Autonomia sappiamo che è un tema divisivo. Bisogna evitare di affrontarlo con un approccio di tipo ideologico". Ad affermarlo è il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, a margine del congresso nazionale di Flp a Salerno. "La Autonomia differenziata - ricorda - è stata sancita nel 2001 ed è stata voluta dal centrosinistra. Oggi, quindi, noi dobbiamo lavorare per un'Autonomia differenziata che sia effettivamente una opportunità per il Paese". "La Consulta - prosegue - ci ha detto che l'Autonomia differenziata è prevista in Costituzione e quindi è una soluzione organizzativa assolutamente percorribile. La Consulta ci ha anche detto che ci sono alcune parti che devono essere modificate". "Abbiamo il Parlamento, che è sovrano, e vedremo di intervenire su tutte quelle parti che la Consulta ci ha segnalato essere parti nella formulazione che abbiamo proposto ancora non digeribili", conclude Zangrillo.