AGI - Non solo Volkswagen, anche altre importanti case automobilistiche sono in forte affanno. Ad esempio, Mercedes-Benz e Porsche dopo il forte calo degli utili trimestrali, si sono impegnate a rafforzare i tagli ai costi. Oggi il titolo di Mercedes-Benz perde lo 0,54% dopo che venerdì scorso aveva perso oltre il 3% sulla scia della notizia che i margini operativi della divisione auto sono scesi al 4,7% nel terzo trimestre e che gli utili netti si sono più che dimezzati. Le vendite in Cina sono scese del 17%, mentre quelle in Germania hanno subito un calo del 25%.
Giù in Borsa anche Porsche, che perde oggi il 5% dopo aver riportato un calo degli utili del 41%. Stessa situazione per Volvo Cars che ha dimezzato le sue previsioni di crescita delle vendite annuali. Al momento Renault rimane l'unica casa automobilistica in Europa ad aver mantenuto gli obiettivi finanziari per l'intero anno. Principale causa, il rallentamento economico della Cina, eppure le case automobilistiche tedesche erano state tra le maggiori beneficiarie del boom del mercato automobilistico del paese del Dragone e per gli analisti se è vero che ne sono state beneficiate, è altrettanto vero che sono le società maggiormente esposte in modo significativo all'attuale malessere economico del Paese. Basti pensare che l'anno scorso Mercedes-Benz ha venduto circa un terzo delle sue auto sul mercato cinese.
Cina e non solo: più in generale, in Europa, le case automobilistiche hanno investito molto nella produzione di veicoli elettrici in vista del divieto di vendita di nuove auto con motore a combustione previsto dall'UE entro il 2035. Ma ora sono alle prese con il calo della domanda. In particolare, la Germania e altri Paesi europei hanno tagliato i sussidi che avevano incoraggiato l'acquisto e l'infrastruttura di ricarica è ancora carente. Mercedes-Benz ha registrato un calo del 31% su base annua nelle vendite di veicoli elettrici puri nell'ultimo trimestre, mentre la domanda di ibridi plug-in è aumentata del 10%.