AGI - Fabrizio Moro torna con un nuovo album, il decimo in studio della sua carriera. Per il cantautore romano, un titolo forte per il suo nuovo prodotto: "Non ho paura di niente". Un disco dove ha messo "cuore e tanto fegato", nato in un momento "di disagio generale, deluso da tutto quello che stava accadendo intorno al sistema musicale italiano".
Il perché di questo titolo, che è quello di una canzone del disco, se rappresenta un punto di arrivo o la fine di un tunnel, l'artista lo spiega all'AGI: "È una dichiarazione d'amore nei confronti di me stesso. Sicuramente è una canzone che arriva alla fine di un tunnel: questa è una metafora che comunque si addice molto alla canzone. Poi, ho la sensazione che il tunnel ricomincerà, perché ci sono momenti nella vita in cui non hai paura di nulla e altri in cui hai paura di tutto. Cerco di esprimere la voglia di riprendere in mano la mia vita dopo un periodo che comunque mi ha messo un po' all'angolo. Qual è quella che ti appartiene di più e perché? "Mi appartengono tutte allo stesso modo - aggiunge Moro - Ci sono canzoni in questo album che sono più sincere di altre. Questo perché quando parlo in maniera molto profonda di me alcune volte uso dei filtri o delle metafore. Però credo che tutte le nuove canzoni rappresentino Fabrizio a 360 gradi, per come è costruito oggi".
Come affrontare la paura: determinazione e coraggio
Come si affronta la paura? Credo che faccia parte della fase evolutiva del nostro essere, perché è attraverso i grandi cambiamenti che poi ci evolviamo. E i grandi cambiamenti comportano sempre una paura spropositata. Come insegnare agli altri ad affrontare la paura, anche se sono i miei figli? Non lo so. Io fin da ora, anzi fin da prima, da quando ero bambino, ho cercato di trasmettere la determinazione più che il coraggio. Sono due facce della stessa medaglia, per come la vedo io. Nei momenti in cui senti di sprofondare, è allora lì che devi andare a ricercare la parte più coraggiosa e determinata di te stesso, perché è proprio in quei momenti che arriva quel piccolo svincolo, la differenza tra quelli che ce la fanno e quelli che non ce la fanno. È il momento in cui senti che stai per mollare, che stai per cadere e toccare il fondo, che devi trovare la forza di rialzarti. Quando trovi la forza di rialzarti, è attraverso la determinazione che riesci a sconfiggere anche la paura. Momenti in cui è capitato di pensare "Non sento più la musica", questo modo di fare musica? "Mi è capitato diverse volte di non emozionarmi più attraverso la musica - afferma Fabrizio Moro - soprattutto nei momenti in cui il mio percorso cantautorale è stato più arduo. Ne sono uscito con la forza di volontà, come si fa per ogni cosa".
La crisi della musica e il mercato discografico attuale
Oggi siamo davanti a un mercato discografico che corre tantissimo, c'è molta pressione. Lo stadio è un rischio che possono correre tutti, i cantautori però, hanno una collocazione diversa: "È un modo di fare musica che non mi appartiene - spiega l'artista - non perché io sono migliore di altri, ma semplicemente perché faccio parte di un'altra generazione, che è quella che in questo momento sta soffrendo di più. Questo è un nuovo approccio al mercato discografico. Credo che comunque per affrontare l'uscita di un disco, la scrittura, la produzione, ci sia bisogno di tempo. C'è bisogno di tempo assolutamente, per fare le cose in un certo modo, e cerco di mantenere sempre le distanze continuando a lavorare come ho imparato".
Passioni, ispirazioni e il tour 2026
Hai scritto tantissime canzoni, alcune anche per altri artisti, tra cui Fiorella Mannoia, chi altro ti piacerebbe che interpretasse la tua musica? "Mi innamoro un po' delle anime delle persone, quindi se nel corso del tempo avrò la possibilità e la fortuna di conoscere degli artisti e farmi conquistare dalla loro anima, sicuramente sarà bello scrivere una canzone per loro". Il cinema ti interessa sempre? "È la mia passione più grande insieme alla musica, attraverso i film ho imparato tanto della vita e ho preso anche ispirazione per diverse canzoni. 'Pensa' è la canzone che mi ha fatto iniziare questo percorso, ed è nata da un film sulla vita di Paolo Borsellino, e quindi continua ad avere un valore importante per me nella mia vita". Fabrizio Moro festeggia quest'anno 25 anni di carriera e nel 2026 torna in tour: "Partiremo il 2 maggio dal Palottomatica di Roma e poi andremo avanti, insisteremo fino alla fine del 2026 - conclude l'artista - toccando varie città d'Italia, le più importanti. È il momento che aspetto di più perché manco dalla scena discografica ormai da due anni e mezzo. Quindi il fatto di portare in tour un disco nuovo, per me è particolarmente eccitante. Non vedo l'ora di partire con le nuove canzoni perché questo approccio qui, manca da troppo tempo".







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