AGI - "Gli italiani ci hanno chiamato a governare l'Italia in una fase estremamente complessa, e in questa complessità abbiamo sempre cercato di muoverci seguendo un'unica bussola, quella dell'interesse nazionale. Chiaramente tutto è sempre perfettibile, ma non ho pentimenti nè rimpianti perché in questi due anni e mezzo non ci siamo mai risparmiati. E non ho mai fatto una scelta della quale dovermi vergognare. Solo chi non fa non sbaglia, diceva un vecchio proverbio popolare. Credo che dietro ogni passo si nasconda sempre il rischio di un inciampo, ma questa non è una valida ragione per restare fermi. Anzi". Lo dice la premier Giorgia meloni, in un'intervista a 7, il settimanale del Corriere della Sera, rispondendo alla domanda se c'è qualcosa che non rifarebbe.
In questo momento, lei è l'unica donna tra i leader mondiali. Ha un modello a cui si ispira? "No, perché credo che ogni leader abbia una sua specifica identità. Nella storia abbiamo avuto donne che hanno ricoperto grandi incarichi di responsabilità, e di loro si potrebbe sottolineare un aspetto invece che un altro. Io preferisco ambire, semplicemente, a rimanere me stessa".
Musk: "Fa ridere chi lo esaltava come un genio e oggi lo dipinge come un mostro"
"Siamo sicuramente due persone che hanno un ottimo rapporto. Elon Musk è un uomo geniale ed è sempre molto interessante confrontarsi con lui - ha poi proseguito nell'intervista - Musk è una grande personalità del nostro tempo, un innovatore straordinario e che ha sempre lo sguardo rivolto al futuro. Trovo naturale poter dialogare con lui. Certo, ci sono cose su cui il nostro punto di vista è più simile, altre che ci vedono più distanti, ma questo non impedisce il confronto. E, mi consenta, fa abbastanza sorridere chi fino a ieri esaltava Musk come un genio e oggi invece lo dipinge come un mostro, solo perché ha scelto il campo ritenuto 'sbagliato' della barricata. Io, da sempre, non ragiono cosi'", spiega Meloni.
"Ho lavorato e lavoro per avere maggiori investimenti in Italia e valuto l'utilità di ogni investimento con la lente dell'interesse nazionale, non con quella delle idee politiche o dell'amicizia di chi investe. Questo lo facevano altri. La bussola della mia azione è la difesa dell'interesse nazionale. E questo include, ovviamente, anche la necessità di contemperare le istanze di partecipazione e innovazione con le esigenze di sicurezza. Ma è un ragionamento che si applica a chiunque voglia investire in Italia, indipendentemente dal nome che porta l'azienda", aggiunge la premier Meloni, alla domanda se non ritiene che alcune opportunità concesse alle aziende di Musk possano diventare un rischio rispetto alla sicurezza nazionale.