Mattarella: "L'opera di sradicamento della mafia sia continua"

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AGI - Le "tragedie" di Capaci e via D'Amelio, con l'uccisione per mano della mafia dei giudici Falcone e Borsellino, "generarono una riscossa della società e delle istituzioni. L'azione stragista svelò la minaccia alla libertà di ogni cittadino. Il contrasto alla mafia si intensificò fino a scardinare le posizioni di comando dell'organizzazione criminale. 'La mafia, come ogni fatto umano, ha avuto un inizio ed avrà anche una fine': questo ripeteva Falcone, sollecitando coerenza e impegno educativo, spronando chiunque nella società a fare la propria parte insieme alle istituzioni, a ogni livello". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 33mo anniversario della strage di Capaci.

"La mafia - prosegue il capo dello Stato - ha subito colpi pesantissimi, ma all'opera di sradicamento va data continuità, cogliendo le sue trasformazioni, i nuovi legami con attività economiche e finanziarie, le zone grigie che si formano dove l'impegno civico cede il passo all'indifferenza". "Il primo pensiero, commosso oggi come allora, va a chi perse la vita: Giovanni Falcone insieme a Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. A loro è unito indissolubilmente il ricordo di Paolo Borsellino, di Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Servitori dello Stato, che la mafia uccise con eclatante violenza per piegare la comunità civile", afferma il Presidente della Repubblica.

Meloni: "il ricordo e l'esempio di Falcone guida la nostra azione

"Il 23 maggio è la Giornata della Legalità, in memoria delle vittime della mafia. Ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta, tutti coloro che hanno sacrificato la vita per difendere i valori della legalità. E con loro, ogni vittima caduta per mano mafiosa. Il loro esempio e il loro ricordo continuano a guidare la nostra azione", scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Il governo è e sarà sempre in prima linea nella lotta contro ogni forma di criminalità. Senza tregua, senza compromessi. Non dimentichiamo", aggiunge.

Le commemorazioni

Numerose, anche in questo 23 maggio, le iniziative di commemorazione, con la partecipazione dei ministri della Giustizia, Carlo Nordio, Interno, Matteo Piantedosi, e Cultura, Alessandro Giuli.

 

 

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