Mattarella, "dopo un anno deploriamo il barbaro attacco di Hamas. Urge un cessate il fuoco immediato" 

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AGI - "Occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all'intera regione, e per evitare che l'ostilità, l'avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione rilasciata in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro i cittadini di Israele.

 

"E' una responsabilità che, se compete, in primo luogo, a israeliani e palestinesi - aggiunge il capo dello Stato -, deve vedere attivi tutti i popoli amanti della pace, affinchè l'orrore del passato non si ripeta, provvedendo sin d'ora a stabilire i termini di un futuro di intesa tra tutti gli Stati della regione". 

 

"Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023. A un anno di distanza - sottolinea Mattarella -, grande è la vicinanza e la solidarietà della Repubblica italiana al popolo israeliano così ignobilmente colpito". 

 

"Nel deplorare nuovamente quel brutale atto terroristico, partecipiamo con commozione al dolore delle famiglie delle vittime e rinnoviamo l'appello affinchè le persone prese crudelmente in ostaggio con pratica disumana, vengano liberate e possano ricongiungersi ai loro familiari", evidenzia Mattarella che esprime "profonda preoccupazione per la condizione dei civili a Gaza, la cui popolazione ha patito indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. L'Italia sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario".

 

"E' più che mai necessario giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l'allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta", la conclusione del presidente della Repubblica. 

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