Mattarella a Pechino chiede "riequilibrio e più investimenti"

1 settimana fa 11

AGI - "Amicizia profonda". È il sentimento che accomuna Cina e Italia, secondo quanto spiegato dal premier cinese Li Qiang e dal presidente dell'assemblea nazionale del popolo Zhao Leji che nella sala del Popolo a Pechino hanno incontrato il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il primo ha definito Mattarella "uno statista di grande reputazione e un amico di vecchia data della Cina" che "desta da sempre grande attenzione" ai rapporti tra i due Paesi e "ha dato un contributo importante alla promozione dello sviluppo delle relazioni bilaterali". Il secondo ha sottolineato la "guida strategica" del Capo dello Stato e la volontà della Cina di "tramandare lo spirito di via della Seta" e di iniettare "energie positive per aiutare la stabilità mondiale".

 

Nei colloqui avuti questa mattina il presidente della Repubblica ha insistito soprattutto su un tema: la necessità di un riequilibrio dei rapporti commerciali e di più investimenti da parte di Pechino. Prima degli incontri si è soffermato sul faccia a faccia di ieri con il presidente cinese, Xi Jinping, un incontro all'insegna del "consueto spirito di amicizia e di piena collaborazione". "Anche sul piano economico abbiamo visto ieri con il presidente Xi una volontà di intensificare la collaborazione in maniera intensa - ha poi ricordato la prima carica dello Stato rivolgendosi al primo ministro cinese -. Noi abbiamo un interscambio che nell'arco di sei anni tra il 2106 e il 2022 si è sostanzialmente raddoppiato passando da 38 miliardi a 74 miliardi quasi del 2022. Con due osservazioni: la prima che è ancora al di sotto del potenziale che viene dalla collaborazione commerciale tra Cina e Italia e quindi la volontà di ampliare il flusso commerciale e la collaborazione e l'altra esigenza di un riequilibrio nello sviluppo dei rapporti commerciali tra importazioni ed esportazioni tra Cina e Italia. Così come anche per quanto riguarda gli investimenti. Noi - ha sottolineato il Capo dello Stato - abbiamo molto a cuore gli investimenti cinesi in Italia e incoraggiamo quelli italiani in Cina che sono cresciuti in maniera piuttosto veloce. Sono arrivati a 15 miliardi nel 2023 e auspichiamo che anche quelli cinesi possano crescere in Italia velocemente cosi' come quelli italiani e anche questi sono al di sotto del potenziale possibile". 

 

"La Cina è pronta a lavorare con l'Italia per portare avanti l'amicizia tradizionale, rafforzare la cooperazione reciprocamente vantaggiosa a tutto campo e promuovere con costanza l'innalzamento del partenariato strategico globale a nuovi livelli", ha detto il primo ministro cinese, Li Qiang. Anche nei colloqui con il presidente dell'assemblea nazionale del popolo Zhao Leji il presidente della Repubblica Mattarella ha ricordato l'incontro di ieri con Xi, "abbiamo affrontato molti problemi, su ciascuno dei quali abbiamo trovato una piena sintonia e una convergenza di valutazione che è la prova della crescita dell'amicizia e della collaborazione sia bilaterale che nei rapporti tra la Cina e l'Unione europea".

 

Mattarella è tornato a ricordare le figure di Marco Polo e di Matteo Ricci. "Il rapporto antico tra Cina e Italia trova oggi - ha rimarcato - una declinazione attuale, piena, collaborativa, sul piano sia politico, nella visione internazionale per quanto riguarda la volontà di pace, di multilateralismo, di collaborazione, di apertura nelle relazioni economiche, sia sul piano culturale, nella collaborazione intensissima che vi è nei nostri Paesi. Per questo questa visita per me è molto importante". Il Capo dello Stato ha deposto poi una corona al Monumento degli eroi del popolo e nel pomeriggio terrà una lectio magistralis all'università di Beida. 

Leggi l'intero articolo