AGI - Prosegue l'avventura della pugile Imane Khelif dopo l'incontro vinto contro Angela Carini, ritiratasi dopo 46 secondi: l'algerina ha battuto l'ungherese Anna Luca Hamori nei quarti di finale della categoria 66 kg, assicurandosi come minimo la medaglia di bronzo.
La pugile algerina, da giorni al centro delle polemiche, è scesa dal ring in lacrime.
La posizione del Cio Bach, rispettare Khelif
Il Cio rappresentato dal presidente Thomas Bach, resta fermo sulla sua posizione: in realtà non c'è alcuna questione perché le due atlete (Khelif e Carini) sono donne e hanno meritato sul ring di essere in Francia.
"Concludere la controversia dipende da voi media - ha subito esordito il numero uno del Comitato Olimpico nel briefing al Main Press Center di Parigi - Abbiamo due atlete che sono nate come donne, sono cresciute come donne, che per molti anni hanno partecipato alle competizioni come donne. Non c'è mai stato alcun dubbio su di loro e sul loro genere femminile. Alcune persone vogliono appropriarsi della definizione di donna. Se ci mostreranno qualche prova scientifica la prenderemo in considerazione ma non parteciperemo a dibattiti politici, vengono alimentati discorsi di odio e di abuso e non è accettabile".