AGI - Gabriele Muccino compie il grande passo. Il regista e sceneggiatore romano, vincitore nel 2018 del David di Donatello dello Spettatore per 'A casa tutti bene', firma per la prima volta una regia teatrale portando in scena da gennaio in tournèe in Italia l’adattamento del suo celebre film di sette anni fa. Scritto dallo stesso Muccino con la collaborazione di Marcello Cotugno e Irene Alison e prodotto da Best Live in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, il testo trae origine dal film omonimo scritto da Muccino e Paolo Costella. Le musiche dello spettacolo, come quelle del film, sono di Nicola Piovani.
Il cast dello spettacolo teatrale vede in scena Giuseppe Zeno e Anna Galiena, affiancati da un ensemble affiatato di interpreti: Alice Arcuri, Simone Colombari, Lorenzo Cervasio, Vera Dragone, Maria Chiara Centorami, Sandra Franzo, Alessio Moneta, Celeste Savino e Ilaria Carabelli.
La trama: rancori e speranze della famiglia Ristuccia
L’opera teatrale vede al centro della scena la famiglia Ristuccia che si riunisce nella storica casa di famiglia per festeggiare l’ottantesimo compleanno della madre, Alba. Quell’incontro scatena vecchi rancori e nuove tensioni, esplorati attraverso gli undici personaggi e le loro complesse relazioni, offrendo uno specchio delle fragilità e delle speranze umane. Il progetto offre al pubblico un’esperienza teatrale intima e profonda, che cattura l’essenza della famiglia in tutta la sua complessità, con emozioni, tradimenti, amori e speranze.
"Tragedia shakespeariana applicata a una famiglia"
“I temi erano già scritti, era un coagulo di archetipi umani messi insieme sotto il tetto di una famiglia che va a ‘clashare’, è un ‘clash’, è un incontro, che poi diventa uno scontro, diventa una caduta delle maschere che diventa fragorosa e violenta”. Così il regista spiega l’essenza del suo spettacolo, di cui dà una definizione ben precisa: “In qualche modo è una tragedia shakespeariana applicata ai componenti di una famiglia”.
La differenza col cinema, importanza dell'immaginazione
Parlando del suo debutto come regista teatrale, Muccino sottolinea la differenza col cinema. “La gestione dello spazio scenico e tutto quello che al cinema risolvi cambiando location – spiega – qui non puoi farlo, qui lo spazio è quello, l'immaginazione supplisce moltissimo a quello che tu non puoi rappresentare. Quindi – prosegue – con pochi oggetti di scena, pochissime suggestioni scenografiche, tu devi creare un mondo che è affidato allo spettatore: un po' come al lettore di un libro che legge, ma immagina un mondo che in realtà è proprio e che trasporta in quello che legge”.
La gestione dello spazio e l'unicità del teatro
“Al teatro è un po' così – aggiunge – tu gli dai forti suggestioni e poi il resto lo mette lo spettatore. In qualche modo, quindi, la gestione dello spazio e del corpo degli attori è tutto ciò che rende il teatro così unico e così volatile perché ogni sera sappiamo tutti noi – io come regista, loro come attori – che non sarà come la replica dell'indomani. Quello che accade su quel palcoscenico è unico, è fallibile, è migliorabile, è pieno di imprevisti – aggiunge il regista – dall'inciampare ad avere un blackout improvviso ai quali non puoi risolvere creando un altro take come al cinema, devi andare avanti, è un flusso vitale come la vita in cui non ci si ferma, non ci si può fermare in qualche modo”, conclude.
Produzione, tournée e calendario
La produzione è realizzata da Best Live in coproduzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo ed è prevista in tournée per le stagioni 2025/2026 e 2026/2027. Questo debutto teatrale di Muccino conferma il suo talento poliedrico e la capacità di raccontare storie umane universali, ora pronte a conquistare anche il palcoscenico italiano. 'A casa tutti bene', prodotto e organizzato da Best Live, toccherà le principali città italiane nei primi mesi del 2026. Il tour prenderà il via in Sicilia, con le prime tappe previste a Catania e Palermo nel mese di gennaio 2026. Questi appuntamenti inaugurali daranno il via a una serie di repliche intense che si sposteranno poi verso il centro e il nord Italia.
Le tappe di gennaio 2026
Il debutto è fissato in Sicilia. A Catania, presso il Teatro ABC, gli spettacoli si terranno in due blocchi: dall'8 all'11 gennaio e successivamente dal 15 al 18 gennaio. Il tour siciliano prosegue a Palermo, dove il Teatro AL MASSIMO ospiterà le repliche dal 23 al 25 gennaio e, in chiusura di mese, dal 28 al 31 gennaio.
Le tappe di febbraio 2026
Il mese di febbraio si apre con una lunga permanenza a Roma. Il Teatro AMBRA JOVINELLI ospiterà gli spettacoli per quasi due settimane, dal 4 al 15 febbraio. Successivamente, la produzione si sposterà in Toscana, a Pistoia, per due serate al Teatro MANZONI, il 18 e 19 febbraio. La tappa successiva è a Bologna, dove il Teatro IL CELEBRAZIONI vedrà gli attori in scena dal 20 al 22 febbraio. Il mese si conclude a Napoli, con le prime date al Teatro DIANA, previste dal 25 al 28 febbraio.
Il gran finale di marzo 2026
La tournée riprende a Napoli, dove il Teatro DIANA estende le repliche per la prima settimana di marzo, dall'1 all'8 marzo. Si prosegue verso Perugia, dove il Teatro MORLACCHI ospiterà gli spettacoli dall'11 al 15 marzo. Seguono due date uniche nel nord: a Busto Arsizio, presso il Teatro SOCIALE, il 17 marzo, e a Vercelli, al Teatro CIVICO, il 18 marzo. Gli spettacoli arrivano poi in Friuli, a Udine, al Teatro GIOVANNI DA UDINE, dal 20 al 22 marzo. La carovana teatrale tocca poi Civitanova Marche, con uno spettacolo al Teatro ROSSINI il 25 marzo, e L'Aquila, al Teatro COMUNALE Ridotto, il 26 e 27 marzo. Il tour si conclude a Chieti, al Teatro MARRUCINO, con repliche il 28 e 29 marzo. Da notare l'incontro speciale con il pubblico, fissato per il 29 marzo alle ore 12:00 nel Foyer del Teatro, un evento da non perdere per gli appassionati.

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