La "Mala" di Francesca Fagnani diventa un film e una serie tv

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AGI - 'Mala. Roma Criminale' di Francesca Fagnani diventa un film e una serie tv. Dopo il grande successo del libro della giornalista, Fremantle acquisisce i diritti e produce i due progetti. I soggetti di film e serie saranno firmati da Leonardo Fasoli e da Francesca Fagnani. La giornalista, conduttrice della popolare trasmissione 'Belve' in onda su Rai2, si è detta "entusiasta del fatto che 'Mala. Roma criminale' dia vita a un film e poi a una serie". "Sono felicissima di lavorare con un partner di grandissima esperienza come Fremantle - aggiunge - che darà uno slancio internazionale alla storia che ho raccontato".


Il libro 'Mala. Roma criminale' (Ed. Sem Libri, pagg. 230 - Prezzo: 18 euro) racconta il momento in cui la pax malavitosa a Roma finisce, l'omicidio di Fabrizio Piscitelli detto Diabolik il 7 agosto 2019. Un omicidio ordinato da uno dei tanti nemici che si era fatto l'ex pupillo del boss camorrista padrone di Roma dagli anni '80 Michele Senese e da quest'ultimo 'autorizzato' nella sua zona (Appio).


La Fagnani racconta il momento in cui la pace e' finita e le gang scendono in guerra. Sotto il manto della grande bellezza, nel sottosuolo perso e dannato di Roma scorre un fiume di violenza. Sequestri, pestaggi, torture e omicidi si susseguono. Lo scontro infuria, invisibile agli occhi dei più. È così da quando Fabrizio Piscitelli, capo degli Irriducibili della Lazio e ai vertici della 'batteria di Ponte Milvio', viene freddato da un sicario che gli spara alla testa, mentre se ne sta seduto su una panchina al parco degli Acquedotti.


Ma Diabolik è solo la punta dell'iceberg di quella rete di organizzazioni criminali che governano sul territorio: connection tentacolare che comprende il cartello di Michele Senese detto 'o Pazzo, la malavita storica e quella emergente, e poi il sodalizio, spietato e potente, degli albanesi, che sono cresciuti all'ombra di Piscitelli e sono diventati i Signori del narcotraffico. Cosi', la vendetta è l'innesco di un conflitto senza quartiere per il controllo delle piazze di spaccio, dal litorale ostiense a Tor Bella Monaca: un business gigantesco in cui tonnellate di coca muovono milioni. 

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