L'Inter batte il Barcellona e vola in finale Champions 

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AGI - L'Inter ha sconfitto l'FC Barcelona (4-3 d.p., 3-3 all'andata) e giocherà la sua seconda finale di Champions League in tre anni il 31 maggio.

Partita e gol

A sei giorni da una spettacolare gara d'andata, considerata una delle più belle dell'anno, Inter e Barça hanno fatto ancora meglio. Ancora più folle, e di gran lunga. Il loro secondo duello forse non ha mai raggiunto le vette tecniche dell'andata, illuminato dai colpi di genio del fenomeno Lamine Yamal.

Ma hanno senza dubbio scritto una delle pagine più memorabili della storia della competizione dopo 120 minuti di rara intensità e colpi di scena che farebbero impazzire i tifosi di entrambe le squadre. La storia ricorderà che il nazionale italiano Davide Frattesi è stato colui che ha suggellato questo goloso doppio confronto in gol (13!) e suspense al 99'. Prima di regalare la vittoria all'Inter, il Barça pensava di aver conquistato il biglietto per la finale di Monaco con un gol segnato all'87'.

Yamal estinto

Ma sono i nerazzurri che proveranno a vincere una quarta Champions League contro Paris SG o Arsenal e cancellare la delusione della finale del 2023 persa di misura contro il Manchester City (1-0). Nel primo tempo l'impianto di Simone Inzaghi funziona alla perfezione e l'Inter spegne Yamal con una doppia marcatura senza compromessi. Alla sua prima accelerazione, al 4', il 17enne prodigio ha capito che avrebbe avuto una serata difficile: Federico Dimarco, che aveva strizzato e disgustato all'andata, si è preso la responsabilità di informarlo con un brusco contrasto.

Pochi secondi dopo, una prima occasione di Nicolò Barella con un mezzo tiro al volo, dopo un sombrero, parato, in due passi, da Wojciech Szczesny (20), l'Inter ha aperto le marcature. Dimarco intercetta un passaggio catalano e serve subito Denzel Dumfries. Il centrocampista olandese, insostenibile dal rientro dall'infortunio e autore di due dei tre gol del Milan all'andata, ha servito in maniera impeccabile Lautaro Martinez, solo in area, per il suo nono gol stagionale nella massima competizione (21). Il capitano argentino dell'Inter è stato in dubbio fino a lunedì a causa di un infortunio alla coscia che ha interrotto la semifinale di andata.

Inter delusa

Ma riabilitato in quarta marcia dallo staff medico dell'Inter, è stato anche all'origine del secondo gol della sua squadra al 42' quando si è lanciato verso la porta prima di essere placcato alle spalle da Pau Cubarsi. Dopo aver consultato il VAR, l'arbitro ha assegnato un rigore all'Inter che è stato trasformato dal grande specialista dell'esercizio, Hakan Çalhanoglu, spiazzando Szczesny.

Dopo l'intervallo, i giocatori dell'Inter sono rimasti rapidamente delusi. Prima è stato Eric Garcia, dimenticato in area di rigore, a ridurre il punteggio con un superbo destro al volo (54). Sei minuti dopo, su punizione di Gerard Martin, Dani Olmo ha pareggiato di testa. L'Inter, in preda alla disperazione, si fa salvare dal portiere Yann Sommer, che era già decisivo al 54': il portiere svizzero devia un sinistro a giro di Yamal che termina all'incrocio dei pali (77').

All'87' effettua una prima parata su Raphinha, ma la palla torna sui piedi del brasiliano che lo inganna da distanza ravvicinata, pensando di aver segnato il gol della qualificazione. Ma al termine dei minuti di recupero, l'Inter strappa il pareggio approfittando di un errore di Gerard Martin: l'immancabile Dumfries recupera palla per servire perfettamente il veterano Francesco Acerbi, che, come un centravanti, fa esplodere San Siro, con il suo destro. E nei supplementari, sotto la pioggia, Frattesi, servito da Mehdi Taremi, entra nella storia con un sinistro e manda San Siro in trance. Per l'eternità.

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