L'inarrestabile ascesa di Lovable nel mondo AI

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AGI - La startup svedese Lovable ha più che triplicato la propria valutazione in cinque mesi, affermandosi come uno dei casi di crescita più rapidi nell’ecosistema dell’intelligenza artificiale. La società con sede a Stoccolma ha annunciato un round di finanziamento da 330 milioni di dollari, guidato da CapitalG e Menlo Ventures, che porta la valutazione a 6,6 miliardi di dollari. Al finanziamento hanno partecipato anche Khosla Ventures, Salesforce Ventures, Databricks Ventures e altri investitori.

L’operazione arriva a pochi mesi di distanza dal round da 200 milioni di dollari chiuso a luglio, che valutava Lovable 1,8 miliardi. In meno di un anno, dunque, la valutazione della società è più che triplicata.

Fondata nel 2024, Lovable è stata tra le più rapide a intercettare il boom dell’AI grazie a uno strumento di “vibe coding”, che consente di creare codice e applicazioni complete a partire da semplici prompt testuali, senza competenze tecniche avanzate. La crescita è stata particolarmente rapida: la società ha raggiunto 100 milioni di dollari di ricavi ricorrenti annuali (ARR) in otto mesi, raddoppiandoli a oltre 200 milioni appena quattro mesi dopo.

Announcing Lovable raised $330M at a $6.6B valuation.

We launched Lovable to empower the 99%, the people with ideas who don’t code.

Now everyone is a builder: founders, teachers, artists, and teams inside the world's largest companies.

Meet some of those incredible builders: pic.twitter.com/WJtil2YIE2

— Lovable (@Lovable) December 18, 2025

Clienti e numeri

Tra i clienti figurano grandi nomi del software come Klarna, Uber e Zendesk. Secondo i dati diffusi dalla società, sulla piattaforma vengono creati oltre 100.000 nuovi progetti al giorno e nel primo anno di attività sono stati realizzati più di 25 milioni di progetti. Lovable utilizzerà i nuovi capitali per rafforzare le integrazioni con applicazioni di terze parti, ampliare le funzionalità dedicate ai casi d’uso enterprise e sviluppare l’infrastruttura necessaria per costruire servizi completi, inclusi database, sistemi di pagamento e hosting.

Il cofondatore e CEO Anton Osika ha spiegato, intervenendo alla conferenza Slush di Helsinki, di attribuire parte della capacità di scalare rapidamente alla scelta di non trasferire la società nella Silicon Valley, nonostante le pressioni di alcuni investitori.

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