Ius soli o sanguinis, come funziona negli altri Paesi

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AGI - Ius soli temperato o puro. L'acquisizione della cittadinanza di uno Stato attraverso il luogo di nascita, a prescindere dalla cittadinanza dei genitori, è un principio non diffuso in Europa. Lo ius soli è invece molto diffuso nel Nord, Sud e Centroamerica, dove viene utilizzato dall'83% degli Stati. Lo hanno ad esempio - affiancato da altre possibilità, legate di solito alla cittadinanza dei genitori - gli Stati Uniti, il Canada, il Messico, l'Argentina e il Brasile. Al di fuori del continente americano pochi Paesi adottano lo ius soli in senso stretto. In Europa, nessun Paese ha questo sistema. L'unico che lo aveva, fino al 2004, era l'Irlanda, ma dopo una storica sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (Zhu and Chen vs Secretary of State for the Home Department) il Paese ha cambiato la propria Costituzione adottando uno ius soli temperato, o condizionato.

 

- IUS SOLI PURO: nessun paese membro dell'Unione Europea prevede lo ius soli che lega esclusivamente e direttamente la cittadinanza al luogo di nascita

 

- IUS SOLI TEMPERATO: il principio dello Ius soli temperato vige in Belgio, Germania, Irlanda e Portogallo. Tutti Paesi che prevedono una forma 'condizionata', ovvero si acquisisce la cittadinanza alla nascita se i genitori, seppur stranieri, abbiano risieduto nel paese per un certo periodo di tempo; in Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna è prevista la cittadinanza alla nascita se almeno uno dei genitori è nato nel paese in questione; la Grecia applica il principio del cosiddetto 'doppio Ius soli temperato'. Si richiede, oltre alla nascita di almeno uno dei due genitori nel paese, anche la residenza permanente. Negli altri paesi dell'Ue nessuno prevede lo Ius soli. 

 

 

STATI UNITI: La legge sulla cittadinanza Usa prevede lo ius soli e cioè la possibilità di essere cittadini per il semplice fatto di essere nati sul territorio degli Stati Uniti. La cittadinanza americana dura tutta la vita, a meno che non vi si rinunci. Con l'entrata in vigore del 14esimo Emendamento della Costituzione il 9 luglio 1868, la cittadinanza delle persone nate negli Stati Uniti è stata regolata da una clausola in cui si afferma: "Tutte le persone nate o naturalizzate negli Stati Uniti, e soggette alla loro giurisdizione, sono cittadini americani e dello Stato in cui risiedono". La clausola è stata modificata da un ordine presidenziale nel 1988 e allargata anche allo spazio navale e a quello aereo. Lo ius soli negli Stati Uniti assume un rilievo particolare anche dal punto di vista istituzionale, poiché per essere eletto presidente degli Stati Uniti un candidato dovra' essere inderogabilmente nato su territorio americano.

 

GRAN BRETAGNA: a Londra non esiste uno ius soli puro. Il bambino che nasce sul territorio britannico anche da un solo genitore già in possesso della cittadinanza britannica, o che è legalmente residente nel Paese, è automaticamente cittadino del Regno Unito. La cittadinanza si acquisisce anche in seguito a tre anni di matrimonio con un cittadino britannico.

 

IRLANDA: A Dublino vige lo ius sanguinis, ma se un bambino nasce da genitori di cui almeno uno risiede nel Paese regolarmente e legalmente da tre anni prima della sua nascita, allora ottiene immediatamente la cittadinanza irlandese.

 

GERMANIA: La legge sulla nazionalità varata dal Bundestag ed entrata in vigore l'1 gennaio del 2000 è uno ius sanguinis temperato: un bambino nato in Germania è cittadino tedesco anche se entrambi i genitori sono stranieri. L'unica condizione è che uno dei genitori sia legalmente residente in Germania da almeno otto anni o da tre anni ma con un permesso di soggiorno permanente. Chi vuole acquisire la cittadinanza tedesca deve, oltre agli otto anni di residenza regolare, riconoscersi nella Costituzione della Germania; essere in grado di sostenersi; non aver subito condanne penali; dimostrare una sufficiente conoscenza della lingua tedesca. 

 

FRANCIA: quello francese è un modello non dissimile da quello italiano, in cui lo ius soli strettamente inteso non esiste e chi nasce nel territorio del Paese non è automaticamente cittadino francese. Ottiene la cittadinanza il ragazzo nato da genitori stranieri quando compie la maggiore età, se in quel momento ha vissuto stabilmente in Francia per un periodo di almeno cinque anni. Un bambino nato in Francia da un genitore straniero, ma a sua volta nato in Francia, viene invece considerato francese di nascita. Chi nasce sul territorio francese da genitori stranieri nati all'estero, otterrà la cittadinanza al compimento della maggiore età se a quella data la sua residenza abituale è in Francia o se ha vissuto nel Paese per un periodo continuo o discontinuo di almeno 5 anni, a partire dagli 11 anni di età.

 

PORTOGALLO: diventano automaticamente cittadine le persone nate in territorio portoghese da genitori stranieri, se almeno uno dei genitori è nato in Portogallo e lì risiede; acquistano la cittadinanza anche le persone nate in territorio portoghese da genitori stranieri che pero' dichiarano di voler essere portoghesi (a condizione che uno dei genitori abbia soggiornato legalmente in Portogallo per almeno due anni al momento della richiesta).

 

OLANDA: il bambino straniero può ottenere la cittadinanza o al compimento del 18esimo anni d'età (se in possesso di regolare permesso di soggiorno e se è vissuto in Olanda per almeno 5 anni senza interruzioni) o se è nato da almeno un genitore che ha la sua residenza principale nei Paesi Bassi.

 

SPAGNA: vige più lo ius sanguinis che lo ius soli. Un bambino diventa cittadino spagnolo se almeno un genitore lo è. La cittadinanza infine può essere acquisita dopo 10 anni di residenza nel Paese, avendo un lavoro ed un permesso di soggiorno permanente e, come accade in molti altri posti, tramite matrimonio.

 

BELGIO: un bambino diventa cittadino se almeno uno dei due genitori è nato in Belgio o ha vissuto lì almeno 5 degli ultimi 10 anni.

 

GRECIA: La nuova legge del 2015 ha rinforzato lo ius soli. I bambini nati in Grecia da genitori stranieri ottengono la cittadinanza se uno dei genitori ha vissuto nel Paese per almeno 5 anni. I bambini nati all'estero e i cui genitori abbiano vissuto in Grecia per 5 anni acquisiscono la cittadinanza al completamento del primo ciclo di studi. Gli stranieri maggiorenni devono avere vissuto nel Paese per almeno 7 anni.

 

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