In attesa del voto Usa, il dollaro perde terreno

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AGI - Il biglietto verde perde terreno nel giorno delle elezioni presidenziali Usa, che secondo gli ultimi sondaggi vede un sostanziale testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris. A fine mattinata la valuta americana ha perso lo 0,19% contro l'euro a 1,0897 dollari e lo 0,19% contro la sterlina, a 1,2983 dollari.


Oggi negli Stati Uniti si decide chi vince la corsa alla Casa Bianca, al termine di un'aspra campagna elettorale segnata da molteplici colpi di scena, con due tentativi di omicidio contro Trump e la sostituzione in corsa di Joe Biden con la Harris.
L'indice del dollaro, che confronta la valuta degli Stati Uniti con un paniere di sei monete, si è attestato a 103,75, in ribasso dello 0,50% rispetto alla chiusura di venerdì.


Il biglietto verde era stato precedentemente sostenuto dalla prospettiva di politiche potenzialmente inflazionistiche previste da Trump, mentre il bitcoin aveva beneficiato dell'atteggiamento pro-criptovaluta dell'ex presidente.

 

I seggi elettorali sono stati già aperti negli Stati della costa orientale, mentre oltre 82 milioni di voti sono stati espressi in anticipo o inviati per posta. Tuttavia, per stabilire il risultato finale potrebbero volerci parecchie ore o addirittura giorni.

 

In caso di vittoria di Trump, il dollaro potrebbe emergere "leggermente piu' forte", stima Brooks, mentre "se vince Harris e se il Congresso si divide tra repubblicani e democratici", la valuta americana è probabile che "nei prossimi giorni calerà".

 

Da parte sua, lo yuan onshore, scambiato nella Cina continentale, è sceso di appena lo 0,04% rispetto al biglietto verde, a 7,1049 yuan per dollaro. Le autorità di Pechino hanno annunciato misure per stimolare l'attività economica, tra cui tagli dei tassi e allentamento delle restrizioni sugli acquisti immobiliari. Ma molti analisti hanno criticato per il momento l'assenza di una quantificazione del complessivo pacchetto di stimoli.

 

L'atteso annuncio potrebbe arrivare venerdì, dopo la riunione del comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo, l'organo principale del Parlamento. Il renminbi potrebbe quindi beneficiare "a breve termine" di un "nuovo vento favorevole", stima Volkmar Baur, analista di Commerzbank. 

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