Il segreto della longevità spiegato dal medico degli astronauti

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AGI - "Il fattore fondamentale nel perseguimento di abitudini più sane, è il giusto approccio emotivo e cognitivo. Sfortunatamente non sempre viene tenuto nella giusta considerazione. E così a corrette indicazioni mediche non viene affiancato un percorso che porti la persona a dedicarsi adeguatamente al proprio benessere". Lo ha spiegato all'AGI Filippo Ongaro, medico, autore e coach, che a Riccione, il 15 e 16 marzo terrà il Longevity Evolution, un corso specificamente disegnato per indirizzare le persone non solo a pratiche nutrizionali e di allenamento utili alla salvaguardia della salute, ma anche alla costruzione del giusto mindset per sorreggere le pratiche in questione.

 

"Quello che abbiamo appreso dai più recenti studi scientifici - continua Ongaro che in passato ha avuto modo di occuparsi anche della salute degli astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) - è che il nostro cervello non è tarato per distribuire nel tempo le proprie gratificazioni, ma punta invece al piacere immediato a scapito di quelle che potranno essere le conseguenze future. È quindi necessario partire da questa consapevolezza per riorientare le nostre abitudini. Naturalmente questo non può essere fatto semplicemente imponendoci delle regole rigide, basate sullo sforzo e sulla privazione: non è un metodo che può funzionare. Quello che invece si può e si deve fare è cercare di creare abitudini che comunque abbiano per il cervello una forma di gratificazione - in particolare per quel che riguarda i livelli di dopamina - ma legata a pratiche più salutari e di più lungo respiro. E il primo passo per farlo è riconoscere che un cervello stanco, irritato, emotivamente negativo ha maggiori difficoltà a rinviare la soddisfazione, rispetto a un cervello in grado di affrontare lo stress".

 

"Un altro elemento essenziale - continua Ongaro - è il fattore tempo: a fronte della importanza che tutti noi riconosciamo alla salute, il tempo che effettivamente dedichiamo al nostro benessere e' molto limitato. Imparare a costruire nella nostra giornata gli spazi necessari per prenderci cura di noi stessi è un altro degli obiettivi che ci prefiggiamo con il corso".

 

L'evento - che si suddividerà in una parte maggiormente teorica e una più pratica, anche con esercizi all'aperto - mira proprio a far fare i primi passi alle persone nella direzione di un mutamento di prospettiva sulla cura del sè. "Naturalmente - conclude Ongaro - non siamo in grado in pochi giorni di cambiare radicalmente le abitudini delle persone. E ci sarà sempre colui che è poco motivato e che non riuscirà a trarre beneficio dalle nostre indicazioni. Ma già avviare un percorso è importante, nella consapevolezza che comunque poi saranno necessari impegno e attenzione costanti anche dopo". 

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