AGI - Cantare per loro è come fare un viaggio nel tempo, ritornando bambini. Con la stessa grinta di allora, cantano le canzoncine dello Zecchino ormai diventate 'celebri', da "Il caffè della Peppina" ai "Quarantaquattro gatti". E anche per il pubblico, che canticchia a sua volta, è un tuffo nel tempo: lo si capisce dagli sguardi e dai sorrisi di quei bimbi nei vecchi filmati dello "Zecchino d'Oro" che scorrono alle spalle dei "Vecchioni", dalle somiglianze con gli sguardi delle donne e degli uomini di oggi; ex piccoli coristi dagli anni '60 agli anni '90 che guadagnarono quell'appellativo all'età di soli dieci anni, da Mariele Ventre - l'indimenticata fondatrice e direttrice del Piccolo Coro fino alla sua scomparsa - quando, per raggiunti limiti d'età, uscivano dal Piccolo Coro dell'Antoniano.
I 'Vecchioni' sono andati in scena al Battiferro di Bologna in un concerto che ha avuto tra gli ospiti del pubblico - sul palco per il bis finale - anche Sabrina Simoni, dal 1995 direttrice del Piccolo Coro dell'Antoniano. Il coro degli ex bambini di Mariele nasce alla fine del 2016 e dal 2019 diventa un'associazione a promozione sociale. In questi anni, diretti da Luciana Boriani fino al 2023, i Vecchioni hanno realizzato concerti e video-concerti in contesti culturali, religiosi, solidali e di beneficienza, in vari ambiti: sagre, teatri, trasmissioni televisive, case di riposo, chiese, piazze, ospedali, rassegne, musei, partecipando anche ad una fiction (I ragazzi dello Zecchino d'Oro) e all'ultimo film di Pupi Avati (La quattordicesima domenica del tempo ordinario).
Da bambini hanno cantato ovunque, tra concerti, trasmissioni televisive, sale d'incisione, viaggi in tutta Italia e all'estero: oggi continuano a cantare, e proprio al Battiferro hanno ricevuto a sorpresa dall'associazione Vitruvio - che sta organizzando un viaggio speciale in ottobre in occasione dell'America's cup e dei 150 anni di Marconi a Barcellona - l'invito ad aderire. Chissà se accetteranno: intanto continuano a cantare.