AGI - Una generazione sotto pressione, costretta a crescere in fretta, senza rete, senza respiro. È l'immagine che emerge da 'Generazione AnZià, il libro delle giornaliste di Sky Tg24 Emanuela Ambrosino e Marianna Bruschi.
"Il nostro punto di partenza è stato un dato uscito nel 2021 con Unicef - racconta Emanuela Ambrosino - che parlava di 9 milioni di ragazzi tra i 10 e i 19 anni con problemi legati alla salute mentale. Quando abbiamo iniziato a indagare, quel numero era già salito a 11,2 milioni. Un dato impressionante, che ci ha fatto capire che non era più una questione emergente, ma strutturale".
"Eravamo negli ospedali per raccontare il Covid - continua - ma ci siamo trovati davanti a reparti pediatrici pieni di adolescenti. Non per il virus, ma per anoressia, autolesionismo, tentativi di suicidio. A quel punto abbiamo deciso di andare più a fondo".
Tra le storie raccolte, raccontano che quella di Aurora è stata una delle più forti. "Pensavo che il mio dolore non fosse abbastanza", diceva.
Marianna Bruschi evidenzia il ruolo degli adulti: "C'è un'ossessione per la prestazione. Genitori e insegnanti proiettano aspettative altissime. I ragazzi vivono costantemente sotto osservazione: la scuola li valuta, i social li mostrano, le famiglie li controllano. Molti ragazzi ci hanno detto che non sanno più dove stare, non trovano uno spazio in cui semplicemente esistere senza dover dimostrare qualcosa. Questo vale nella scuola, ma anche nella famiglia e nella società".
"Nel Sud ci hanno raccontato situazioni molto legate all'immagine - spiega Ambrosino - con ragazze che rifiutano il proprio corpo, che minacciano di smettere di mangiare se non ricevono in regalo un intervento estetico. Al Nord, invece, c'è una solitudine più diffusa, un'ansia da prestazione scolastica e sportiva costante, che in molti casi i genitori finiscono per alimentare".
Il libro documenta anche queste differenze territoriali attraverso le testimonianze raccolte nei principali centri italiani: Gaslini di Genova, Bambino Gesù di Roma, Policlinico di Milano e Federico II di Napoli. Secondo un sondaggio Unicef-Unisona, il 75% degli studenti italiani afferma di vivere frequenti episodi di stress legati alla scuola, e il 44% si sente insicuro o inadeguato. Generazione AnZia è una mappa emotiva, un dispositivo d'ascolto. E un invito, rivolto agli adulti prima ancora che ai ragazzi: fermatevi. Ascoltate. Ricominciate a guardare.