Emmy 2025, il trionfo di 'The Pitt', 'Adolescence' e 'The Studio'. La rivincita di Stephen Colbert

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AGI - "Adolescence", "The Pitt", "The Studio": gli Emmy Awards, il più importante premio televisivo negli Stati Uniti d'America, hanno premiato queste tre serie tv come le migliori della passata stagione, ma a dominare la serata, segnata da appelli per la fine della guerra in Medio Oriente e contro il "genocidio" a Gaza, è stata anche "Severance".

"Adolescence", il racconto su Netflix di un omicidio compiuto da un ragazzino, ha gratificato di un Emmy anche Philip Barantini per la migliore regia di una miniserie, mentre Owen Cooper diventa l'attore più giovane a vincere nella sua categoria. Secondo la TV Academy è il più giovane attore a vincere un Emmy nella storia della recitazione, mentre va a Erin Doherety l'Emmy per la miglior attrice in una miniserie.

Il successo di "The Studio"

"The Studio", satira sul mondo di Hollywood che va in onda su Apple Tv+, ha fruttato un Emmy come miglior attore protagonista a Seth Rogen, co-creatore della serie. Rogen ed Evan Goldberg si sono poi aggiudicati l'Emmy per la migliore regia in una serie comica. Alla serie è andato, infine, un quarto Emmy per la miglior sceneggiatura in una serie comica.

Riconoscimenti per "The Pitt"

"The Pitt" ha visto Katherine LaNasa vincere un Emmy come miglior attrice non protagonista in una serie drammaticaLaNasa, che interpreta Dana Evans nella serie HBO Max, ha ringraziato le vere infermiere che l'hanno ispirata nel ruolo mentre ritirava il premio. In "The Pitt" ha lavorato anche il miglior attore drammatico: Noah Wyle.

Due premi per "Severance"

"Severance", serie distopica ambientata in un ambiente lavorativo in cui i dipendenti cedono tutti i diritti sui loro cervelli, non è stata premiata come miglior serie, ma ha ottenuto due Emmy: nella categoria miglior attrice protagonista in un film drammatico uno è andata a Britt Lower, mentre Tramell Tillman ha vinto l'Emmy come miglior attore non protagonista in una serie drammatica.

Appelli politici e premi per "Hacks"

È arrivato con Hannah Einbinder, che ha vinto un Emmy come migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione nella commedia "Hacks", un appello per la "Palestina libera". Einbinder indossava una spilla palestinese mentre concludeva il suo discorso. In "Hacks", la cui trama è incentrata sull'incontro tra due donne nel mondo dello spettacolo, ha lavorato anche Jean Smart, che ha vinto un Emmy come migliore attrice comica.

Altri premi Emmy

Gli altri Emmy Awards sono andati a Adam Randall per la regia del thriller di spionaggio "Slow Horses". La serie di Apple TV+, creata e scritta da Will Smith, segue una squadra di agenti nel Regno Unito mentre cercano di proteggere il paese dai pericoli. Jeff Hiller si è portato a casa l'Emmy come miglior attore non protagonista in una serie comica per la sua interpretazione in "Somebody Somewhere" di HBO MaxCristin Milioti ha vinto il premio come miglior attrice protagonista in una miniserie per il suo ruolo in "The Penguin". Lorne Michaels, infine, ha vinto l'Emmy per il miglior speciale varietà dal vivo per "SNL50: The Anniversary Special".

Il miglior talk show a Stephen Colbert

L'Emmy per il miglior talk show è andato a Stephen Colbert. Il premio, che ha visto il mondo del cinema e della televisione tributargli un grande applauso, ha un valore particolare: Colbert è stato silurato dalla CBS, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ne aveva chiesto il licenziamento per le sue critiche all'accordo tra Paramount CBS e Trump su una causa avviata dal tycoon che aveva accusato la compagnia di aver edulcorato un'intervista alla sua sfidante nel 2024, Kamala Harris. Dopo le critiche del presidente, CBS ha annunciato che il "The late show" avrebbe finito nel maggio 2026 per gli "alti costi di produzione", nonostante il grande successo di ascolti.

 

 

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