AGI - Commozione a Torsby, in Svezia, per i funerali di Sven Goran Eriksson. Membri della famiglia reale svedese, tanto mondo del calcio, da David Beckham a Roy Hodgson fino ai rappresentanti di diversi suoi ex club come la Lazio: erano 600 le persone che hanno assistito alle esequie nel paesino in cui era cresciuto il grande allenatore svedese, morto il 26 agosto all'eta' di 76 anni. In tanti hanno assistito da un maxi-schermo all'esterno alla messa celebrata in inglese nella chiesa di Fryksande, davanti a un pittoresco lago, che poteva ospitare solo 200 persone.
Ad accogliere gli ospiti sono stati il papà del tecnico, il 95enne Sven, e i figli Lina e Johan. Nell'omelia sono stati ricordati gli ultimi mesi di vita dell'ex allenatore di Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, con il sogno avverato a marzo di allenare il Liverpool in una partita per beneficenza. A gennaio Eriksson aveva annunciato di avere "nella migliore delle ipotesi" un anno di vita a causa di un tumore al pancreas e aveva poi intrapreso un tour di stadi per salutare tifosi, calciatori ed ex colleghi.
La Lazio, che Eriksson guidò allo scudetto nel 2000, era rappresentata dal dg Enrico Lotito e dal dirigente Alberto Bianchi: "Siamo commossi e allo stesso tempo onorati di essere qui, nel paese del tecnico più vincente della storia della Lazio", hanno spiegato in una nota, per l'ultimo saluto "a un professionista esemplare" e a "un uomo speciale dall'eleganza impareggiabile". Ai funerali hanno portato una maglia commemorativa.
Beckham ha abbracciato l'ex compagna di Eriksson, la 63enne italiana Nancy Dall'Olio. La bara, accompagnata da un picchetto d'onore sulle note di "Candle in the Wind" di Elton John, è stata poi caricata sul carro funebre che l'ha trasferita nella fattoria di Kollsbergs. L'ex ct dell'Inghilterra era nato nel vicino paesino di Sunne e in una lunga intervista poche settimane prima della morte aveva espresso il desiderio che le sue ceneri fossero sparse nel lago Fryken.