Cos'è l'infezione polimicrobica alle vie respiratorie

4 giorni fa 9

AGI - Può avere molteplici cause, sintomi, terapie e prognosi, ma in generale l'infezione polimicrobica delle vie respiratorie, di cui è affetto Papa Francesco, è causata dalla presenza simultanea appunto di due o più microrganismi patogeni nel tratto respiratorio: possono essere batteri, ma anche virus o funghi.

 

Organismi aggressivi che possono anche interagire tra loro, complicando il quadro clinico e anche il relativo trattamento. Molteplici i contesti clinici, come detto, dove si può avere un'infezione polimicrobica: polmoniti, Bpco (broncopneumopatie croniche ostruttive), infezioni fungine, ma anche virali (come Covid o influenza) che possono portare a loro volta a sovrainfezioni batteriche.

 

A favorire questo tipo di infezioni complesse c'è l'eventuale condizione di immunosoppressione, come nei pazienti sottoposti a terapie oncologiche, o anche, come probabilmente nel caso del Pontefice vista la fragilità respiratoria, a cure a base di cortisone.

 

Il bollettino della Santa Sede non specifica se l'infezione è alle alte o alle basse vie respiratorie, tuttavia in genere i sintomi di un'infezione polimicrobica delle vie respiratorie possono andare dalla febbre persistente alla tosse, fino a difficoltà respiratorie, dispnea e astenia. Per diagnosticarle, come fatto al Gemelli, si devono eseguire esami microbiologici in grado di individuare i microrganismi responsabili dell'infezione, oltre a radiografie e tac per verificare eventuali polmoniti. Una volta circoscritto il campo d'azione si ricorre a una terapia antibiotica specifica, spesso anche a più antibiotici combinati, se necessario via flebo: in questo caso sono necessari almeno 8-10 giorni di terapia. Nei casi più seri può rendersi necessario un supporto ventilatorio. 

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