Confindustria: "La blue economy vale il 10% del Pil"

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AGI - "L'Economia del Mare in Italia ha un valore considerevole, di quasi 180 miliardi di euro, rappresentando circa il 10% del nostro PIL nazionale. La nostra forza risiede proprio nell'abilità di integrare settori e competenze diverse, creando prospettive di sviluppo fondamentali per il nostro Paese". Così Mario Zanetti, Delegato del Presidente di Confindustria per l'Economia del Mare, intervenendo al Forum Space&Blue - "Economia dello Spazio e del Mare".

 

"L'interconnessione tra l'Economia del Mare e l'Economia dello Spazio rappresenta una vera opportunità strategica per l'Italia - ha aggiunto -. Il nostro ruolo a livello globale non può prescindere dalle peculiarità e dalle risorse di cui disponiamo e la nostra propensione mediterranea insieme alla lunga esperienza tecnologica nel settore spaziale costituiscono un patrimonio ineguagliabile. Il sistema industriale marittimo è pronto, quindi, a raccogliere questa sfida dell'interconnessione tra Spazio e Mare".

 

Per Zanetti questa "collaborazione può e deve inoltre avvenire non solo a livello tecnologico, ma anche a livello normativo. Mi riferisco alla Convenzione di Montego Bay, che può rappresentare un'esperienza importante nella definizione delle collaborazioni in ambito spaziale e al Piano del Mare e alla Legge sullo Spazio che rappresentano rilevanti passi avanti in questa direzione. Sono convinto che il rafforzamento del legame tra il Mare e lo Spazio sia una chiave di sviluppo strategico per l'Italia e che, quindi, sia nostro compito alimentare questa consapevolezza a livello nazionale. Solo così potremo moltiplicare le potenzialità che queste economie da sole offrono, contribuendo in maniera essenziale al futuro e alla competitività del nostro Paese".

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