AGI - Il Premio Simoni, giunto alla 66° edizione, dopo due nomi eccellenti come quelli di Massimo De Francovich e Franco Branciaroli, omaggia quest'anno una grande attrice: Elisabetta Pozzi. Lo apprende l'AGI in anteprima.
La premiazione avverrà giovedì 4 luglio, come da tradizione sul palco del Teatro Romano di Verona, alle ore 21, prima dello spettacolo “Amleto”. Una prima nazionale che inaugura il festival shakespeariano 2024, con protagonista Francesco Montanari al fianco di Franco Branciaroli, il quale proprio l'anno scorso ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento.
A deciderlo la giuria, presieduta dal Sindaco di Verona Damiano Tommasi e composta dai critici di teatro Claudia Cannella, Roberto Canziani, Masolino D'Amico, Rodolfo Di Giammarco e Katia Ippaso con questa motivazione: “Nell'anno in cui si celebrano i cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse, la giuria decide di conferire il premio Renato Simoni una vita per il teatro a Elisabetta Pozzi, una grande attrice della nostra scena che ha saputo mantenere, nel tempo, con una grazia e una solarità tutte sue, una qualità sempre altissima di espressione e una totale adesione alla vita del personaggio che di volta in volta è stata chiamata a interpretare. Il suo repertorio non ha confini né di genere né di lingua: da Shakespeare a Pirandello, dalla tragedia greca alla drammaturgia contemporanea straniera e italiana, Elisabetta Pozzi ha scavato sempre tra le pieghe del testo, facendo risuonare, con la sua voce e la sua intelligenza scenica, non solo la sua parte, ma le trame sottili dell'intera partitura".
"Commossa, onorata e grata"
"Sono commossa, onorata e grata per questo premio. Fedeltà al teatro: non la posso negare. Una fedeltà assoluta, maturata dalla consapevolezza che vivere in teatro e per il teatro per me è sempre stato necessario e vitale. Mi ha permesso di liberarmi del peso di me stessa e di sperimentare l'abbandono all'universo del mito, del sogno e della creazione. Come non poter rimanere fedele al teatro?". Queste le prime parole di Elisabetta Pozzi, premiata con il Premio Simoni, giunto alla 66° edizione.
La carriera di Elisabetta Pozzi
Formatasi alla scuola del Teatro di Genova, Elisabetta Pozzi ha iniziato a recitare adolescente interpretando piccoli ruoli in diversi spettacoli, fino al debutto, a fianco di Giorgio Albertazzi che la sceglie come protagonista, ne “Il fu Mattia Pascal”, pièce tratta dall'omonimo romanzo di Luigi Pirandello.
Per le sue interpretazioni è stata insignita di quattro Premi Ubu, due premi della critica e il Premio Eleonora Duse. Per il cinema interpreta varie pellicole tra cui “Maledetto il giorno che t'ho incontrato” di Carlo Verdone grazie al quale riceve un David di Donatello nel 1992 come miglior attrice non protagonista. Attrice pluripremiata e amatissima da pubblico e critica, sia come interprete dei grandi classici che dei capolavori della drammaturgia contemporanea, Elisabetta Pozzi è stata diretta dai più importanti registi europei, da Luca Ronconi a Peter Stein.