AGI - WhatsApp ha iniziato a integrare una nuova funzione che consente all’intelligenza artificiale di Meta di generare riassunti automatici dei messaggi che ti sei perso in una chat, sia individuale che di gruppo. L’obiettivo è semplice: permettere agli utenti di recuperare velocemente il filo della conversazione, senza dover scorrere decine o centinaia di messaggi non letti. Insomma, "per farsi un'idea di quello che è stato detto prima" che la persona si collegasse alla discussione.
Come funziona
Quando entri in una chat in cui hai messaggi arretrati, scrive il sito specializzato The Verge, accanto al pulsante che solitamente mostra i messaggi non letti, comparirà una nuova opzione: "Meta AI Summary". Toccandola, invece di visualizzare direttamente tutti i messaggi, l’app genera un elenco puntato con i punti salienti della conversazione, elaborati da Meta AI. La funzione è attualmente in fase di rollout negli Stati Uniti e solo in lingua inglese, ma l’azienda ha annunciato piani per estenderla ad altri paesi e idiomi entro la fine dell’anno.
Privacy e critiche
Secondo quanto riportato da Meta nel suo blog, i riassunti vengono generati utilizzando la tecnologia chiamata “Private Processing”, che crea un ambiente cloud sicuro in cui le conversazioni vengono elaborate senza che WhatsApp o Meta abbiano accesso ai contenuti. Inoltre, la funzione è opzionale e disattivata di default.
Insomma, ogni utente deve scegliere se attivarla o meno (con tutti i rischi del caso). È anche possibile usare le “Impostazioni avanzate sulla privacy” di WhatsApp per impedire che l’AI venga utilizzata nei gruppi di cui si fa parte. Dietro alla frase “Ehi, la nostra intelligenza artificiale legge anche i tuoi messaggi e ne riassume i punti chiave, fantastico, vero?”, c'è un mondo da monitorare e di cui avere coscienza.
Tuttavia, restano dei dubbi. Non è ancora chiaro quanto siano affidabili questi riassunti generati da AI, soprattutto considerando che anche Apple, che ha lanciato una funzione simile per i messaggi su iOS, ha avuto problemi con la precisione e il contesto nei primi test. E se riassumesse male? E se fraintendesse i discorsi? Bisognerà per questo aspettare che l'intelligenza sia molto allenata e molto abituata a comprendere il senso delle conversazioni.
Inoltre, non tutti sono felici dell’invasione dell’intelligenza artificiale nell’app. Alcuni utenti si sono lamentati per la presenza costante del pulsante Meta AI nell’angolo in basso a destra dell’interfaccia, che non si può né disattivare né rimuovere. Uno strumento invasivo, sempre presente, che non può essere "scacciato".
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