Morto Samuele Privitera, il 19enne ciclista caduto al Giro della Valle D'Aosta

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AGI - Jacopo, Muriel e ora Samuele: in due anni esatti, sono tre le giovanissime speranze del ciclismo morte durante una corsa. Samuele Privitera, 19 anni di Soldano, nel Ponente ligure in provincia di Imperia, non è sopravvissuto alle gravissime lesioni riportate mercoledì nella tremenda caduta della prima tappa del 61esimo 'Giro della Valle d'Aosta-Mont Blanc' con partenza e arrivo ad Aosta. Il 22 luglio 2023 era morto il 17enne vicentino Jacopo Venzo dopo una caduta in discesa al Giro giovanile dell'Alta Austria e l'anno scorso, il 27 settembre 2024, a perdere la vita era stata la 18enne svizzera Muriel Furrer, all'indomani della caduta nella gara dei Mondiali juniores su strada a Zurigo.

Samuele è caduto nella zona di Pontey, in un tratto in discesa, pare a seguito di un piccolo dosso, a una velocità di 70 km. orari e a 32 chilometri dall'arrivo. Nell'impatto, pare contro la ringhiera di un'abitazione, il casco si è spezzato in due. Immediati i soccorsi, la rianimazione, il veloce trasferimento all'ospedale 'Umberto Parini' di Aosta in condizioni disperate. Dopo alcune ore di ricovero, la giovane promessa del ciclismo italiano è purtroppo deceduta: troppo grave il trauma cranico.

Samuele Privitera era un corridore della Hagens Berman Jayco, società statunitense di corridori tra i 19 e i 21 anni guidata dal general manager Axel Merckx (figlio del mitico Eddy) e del team manager Jeff Louder (ex ciclista). Tra i suoi compagni, in questo Giro della Valle d'Aosta, l'irlandese Adam Rafferty, vincitore della tappa di Fiorenzuola d'Arda dell'ultima edizione del Giro d'Italia under 23. Samuel, al secondo anno nella scuderia che funge da vivaio della Jayco-Alula, sognava il Tour de France.

Samuele, che aveva lasciato la natia Liguria per Bergamo, da sempre una delle realtà del ciclismo italiano più vive, era considerato un atleta generoso e un buon scalatore. Nel 2025, Privitera aveva gareggiato al Giro dell'Istria e alla 'Settimana Coppi e Bartali'. Samuele era fidanzato con la giovane ciclista Vittoria Grassi che in questi giorni è in Portogallo agli Europei under 23 su pista. 

Sono ancora troppi i ciclisti che muoiono in corsa, una tragedia che purtroppo accompagna il ciclismo da sempre: chi per collasso come Tommy Simpson il 13 luglio 1967 sul Mont Ventoux (il 'Gigante della Provenza') durante il Tour de France, chi (tanti) perché investiti da un'auto. È il caso di Giulio Bartali (fratello di Gino) il 14 giugno del 1936 durante una gara regionale a Firenze, Thomas Casarotto che a 19 anni nel settembre 2010 si contro un Suv finito sul percorso di gara in Friuli Venezia Giulia, e Michele Scarponi, morto investito da un'autovettura a pochi metri dalla sua casa a Filottrano il 22 aprile 2017 durante la preparazione al Giro d'Italia.

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, nel disporre il lutto per tutti gli atleti e atlete della Federazione impegnati nelle competizioni con le rappresentative nazionali e il rispetto del minuto di silenzio nelle competizioni fino a domenica, ha ricordato che "la Federazione da tempo ha creato una commissione per elaborare proposte al riguardo e ogni anno aggiorna costantemente i regolamenti affinché episodi del genere non accadano più, dobbiamo intensificare gli sforzi in questa direzione: è un obbligo che dobbiamo prima di tutto ai nostri giovani, alle società e a tutto il nostro movimento".

"Di fronte a tragedie come quella di ieri non ci sono parole che possano essere dette per lenire il dolore dei familiari a cui vanno le nostre condoglianze più sentite insieme all'abbraccio ideale di tutta la città che purtroppo non ha potuto salutare l'arrivo di Samuele in quello che doveva essere un momento di festa collettiva all'insegna dei valori dello sport", hanno scritto il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, e l'assessora allo Sport, Alina Sapinet.

Messaggio di cordoglio anche da parte del governatore della Regione Liguria, Marco Bucci. "Con profonda commozione e sgomento, a nome dell'intera giunta regionale esprimo il mio più sentito cordoglio per la scomparsa di Samuele Privitera, giovane ciclista ligure vittima di un drammatico incidente durante una gara in Valle d'Aosta - ha scritto Bucci -. Ci stringiamo con affetto alla sua famiglia, agli amici, ai compagni di squadra e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Alla memoria di Samuele va il pensiero e l'abbraccio sincero di tutta la Liguria".

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