AGI - "Mi auguro che l'Europa abbia il coraggio di rimuovere i dazi interni che si è auto-imposta in questi anni". Lo dice Giorgia Meloni in un passaggio del suo intervento all'assemblea annuale di Confindustria a Bologna. "Il rilancio del mercato unico europeo è una priorità perché chiaramente consentirebbe di mettere l'Europa anche al riparo da scelte protezionistiche di altri Paesi. Come governo siamo pronti a fare la nostra parte", assicura.
"In questa nazione ci sono anche problemi strutturali e la questione più urgente da affrontare con serietà e senza timore è il nodo del costo dell'energia", sottolinea Giorgia Meloni, dal palco dell'assemblea annuale di Confindustria in corso a Bologna accogliendo così l'appello degli industriali.
"Inutile che io vi dica che il governo è perfettamente consapevole dell'impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni. Dall'inizio di questo governo noi abbiamo stanziato circa 60 miliardi di euro che è l'equivalente di due leggi finanziarie per cercare di alleviare i costi, ora è evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione".
"Il rapporto con gli Stati Uniti è fondamentale per mantenere la forza dell'Occidente, i nostri destini sono interconnessi - ha poi proseguito - durante la mia visita a Washington ho proposto un incontro a Roma fra UE e USA. Un primo incontro è avvenuto il 18 maggio a Palazzo Chigi con Vance e von der Leyen. È stato l'inizio di un dialogo che l'Italia ha continuato a facilitare in questi giorni, e che va portato avanti, con buon senso" e "con un approccio più politico che burocratico".
"L'Italia si presenta credibile davanti a un quadro economico e finanziario di estrema difficoltà. Lo testimoniano il livello dello spread, più che dimezzato, la Borsa, il nuovo appeal dei titoli pubblici italiani, l'attrattività ritrovata degli investimenti, e anche i giudizi delle agenzie di rating, su cui a volte sono critica". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal palco dell'assemblea annuale di Confindustria in corso a Bologna ricordando che Moody's ha alzato l'outlook dell'Italia "non accadeva da 25 anni", rileva.
Orsini: "La Bce abbia più coraggio"
"La Banca Centrale europea deve avere più coraggio sia sul fronte dei tassi d'interesse, sia su quello dei requisiti patrimoniali bancari, che oggi sono molto più rigidi rispetto a quelli in vigore negli Stati Uniti e in Cina". Lo ha detto il presidente degli industriali italiani, Emanuele Orsini, all'assemblea degli industriali in corso a Bologna.
I sovraccosti energetici sono "un vero dramma che si compie ogni giorno: per le famiglie, per le imprese e per l'Italia intera". Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, nella relazione di apertura all'assemblea 2025 in corso a Bologna, sottolineando che si tratta della "componente più urgente" del Piano industriale straordinario per rilanciare l'economia europea e nazionale proposto dall'associazione degli industriali. Per Orsini, "è una situazione insostenibile" e "occorre agire con urgenza". "Le nostre imprese - ha spiegato Orsini - continuano a subire un sovraccosto energetico che supera il 35% del prezzo medio europeo e che arriva anche a toccare punte dell'80%, nel confronto con i maggiori Paesi europei. I consumi industriali italiani rappresentano il 42% del fabbisogno elettrico nazionale (125 TWh) e per le imprese il prezzo dell'energia viene calcolato in base al costo dell'elettricità prodotta con il gas. La produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta il 45% dell'elettricità messa in rete, ma non concorre alla formazione di un prezzo più competitivo per l'industria".