AGI - Antonio Decaro in Puglia e Matteo Ricci nelle Marche. Per il resto la partita del Pd per le prossime regionali è ancora tutta da impostare. Fonti parlamentari dem, intanto, derubricano a "fantasie" le voci che parlano di una prossima candidatura del segretario regionale del partito, Emiliano Fossi, in Toscana.
I rumors sul Pd e la candidatura in Toscana
I rumors a tal proposito hanno allarmato nelle scorse ore i riformisti del Pd che già accusavano il Nazareno di aver assunto una scelta senza alcuna consultazione interna. È vero, dicono i riformisti dem, che in Toscana occorre allargare il perimetro della maggioranza di centrosinistra assicurando "discontinuità".
Discontinuità e primarie nella coalizione
Ma, aggiungono, la discontinuità si può perseguire anche attraverso un programma condiviso con gli altri partiti. Un messaggio che sembra indirizzato agli 'alleati' di Avs che, nelle scorse settimane, hanno chiesto delle primarie di coalizione nella regione per scegliere il successore di Eugenio Giani.
La speranza dei dem di ricandidare Giani
La speranza dei dem, però, è quella di ricandidare Giani - governatore al primo turno - il quale, si sottolinea, ha corretto la linea del suo governo portandola "un po' più a sinistra", anche con il contributo dello stesso Emiliano Fossi.
Progressi in Campania e i nomi in corso
In Campania, il Partito Democratico registra progressi dopo le riunioni di ieri fra gli 'ambasciatori' di Elly Schlein, Davide Baruffi e Igor Taruffi, e gli eletti regionali e provinciali del partito. "Parliamo con tutti, non si tratta con nessuno", è stata la sintesi offerta dal capo dell'organizzazione Pd al termine del giro di colloqui.
La percezione delle posizioni di Vincenzo De Luca
A scandagliare fonti Pd c'è la percezione che le posizioni di Vincenzo De Luca si stiano, lentamente ma inesorabilmente, addolcendo e che alla fine un punto di caduta comune si troverà. In campo ci sono i nomi di Roberto Fico e dell'ex ministro Sergio Costa, entrambi in quota M5s, ma da qui a due mesi qualche altro nome potrebbe entrare nel ventaglio dei possibili candidati.
La deadline per le decisioni politiche
La deadline che si è data il Pd, viene riferito ancora, è quella di fine giugno, così da poter impostare la campagna elettorale per tempo.
La situazione in Veneto
Un capitolo a parte merita il Veneto. I dem sono ancora in attesa di capire quando si voterà, se in autunno o in primavera: "Il presidente Luca Zaia sembra volersi avvitare alla poltrona", come osserva un parlamentare dem che segue da vicino la vicenda.
Le reazioni sul presidente Zaia
"Zaia non può pensare che la regione sia di sua proprietà: abbiamo dato mandato ai nostri di agire in conferenza delle Regioni", aggiunge il dem, "se si deciderà di votare nella primavera 2026 ci sarà una pioggia di ricorsi". Intanto, l'immunologa Antonella Viola, pugliese di Taranto e veneta d'adozione, ha fatto sapere di non essere in corsa per la guida della Regione.