I leader europei si riuniscono a Tirana

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AGI - L'Albania ospita nella capitale Tirana il sesto vertice della Comunità Politica Europea (CPE) che prevede la partecipazione di 47 capi di Stato e di governo, fra cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e dei direttori delle principali istituzioni europee e internazionali. È la prima volta che la CPE - ideata dal presidente francese Emmanuel Macron e proposta da quest'ultimo in un discorso al Parlamento europeo il 9 maggio 2022 - si riunirà nei Balcani occidentali.

Importanza storica dell'evento

L'evento è considerato di importanza storica sia per l'Albania che per l'intera regione. Segna, infatti, non solo un riconoscimento del ruolo dell'Europa sudorientale nel tessuto politico europeo, ma anche un investimento strategico per il futuro del continente. Il summit di Tirana si svolge in un momento in cui l'Europa si trova a un punto di svolta critico: la guerra persiste sul suo fianco orientale e le tensioni stanno aumentando a livello globale. Minacce ibride, coercizione economica e sconvolgimenti tecnologici richiedono risposte europee più coordinate.

Obiettivi della Comunità Politica Europea

In questo contesto, la Comunità Politica Europea punta ad essere un forum vitale per l'unità, che trascende i confini istituzionali e riunisce l'intera famiglia delle nazioni europee per scambiare idee, affrontare sfide comuni e tracciare un percorso collettivo verso il futuro. Sulla scia dei precedenti vertici in Repubblica Ceca, Moldavia, Spagna, Regno Unito e Ungheria, la riunione CPE di Tirana ha l'obiettivo di essere una piattaforma per un dialogo politico aperto e una cooperazione concreta.

Tavole rotonde tematiche

Le discussioni si svolgeranno in tre tavole rotonde tematiche. La prima si concentrerà sulla sicurezza e la resilienza democratica dell'Europa, affrontando sia gli imperativi immediati - come il sostegno all'Ucraina nel suo perseguimento di una pace giusta e duratura - sia le sfide a lungo termine, tra cui la salvaguardia dei processi democratici dalle interferenze straniere e il rafforzamento delle capacità di difesa collettiva dell'Europa.

La seconda tavola rotonda esaminerà come migliorare la competitività e la sicurezza economica, con particolare attenzione all'innovazione, alle infrastrutture digitali, alla resilienza energetica e all'autonomia strategica necessaria per garantire catene di approvvigionamento fondamentali e bilanciare gli obiettivi climatici con la forza industriale.

La terza sessione affronterà le complesse dinamiche della migrazione, della mobilità e dell'emancipazione dei giovani. Dalla necessità di percorsi legali e di cooperazione con i Paesi di origine e di transito, alla strumentalizzazione della migrazione e alla sfida di trattenere i talenti nelle economie nazionali, i leader, spiegano gli organizzatori del vertice, esploreranno soluzioni coordinate basate sul partenariato e sulla lungimiranza. Questa conversazione prenderà in considerazione anche il ruolo della prossima generazione nel costruire il futuro dell'Europa, soprattutto alla luce dell'intelligenza artificiale e dell'accelerazione del cambiamento tecnologico.

Ruolo dell'Albania come paese ospitante

Il ruolo dell'Albania come paese ospitante riflette la crescente vocazione europea del Paese e il suo crescente contributo alla stabilità regionale e continentale. In qualità di membro della Nato, Paese candidato all'adesione all'Ue e voce attiva nella cooperazione regionale, l'Albania si trova in una posizione unica per avviare un dialogo significativo in un momento in cui l'Europa intende esprimersi e agire con maggiore coesione. Il summit si svolgerà nel cuore di Tirana, a Piazza Skanderbeg.

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