AGI - Mancano pochi giorni all'esaurimento delle scorte di Asahi Super Dry in Giappone, poiché il produttore della birra più popolare del paese è alle prese con un devastante attacco informatico che ha costretto alla chiusura molti dei suoi birrifici nazionali. Le attività in altre regioni del mondo, come l'Europa, dove Asahi vende la Peroni Nastro Azzurro, non sono state colpite dall'attacco informatico, mentre la stragrande maggioranza delle 30 fabbriche del Gruppo Asahi in Giappone non è più operativa da lunedì, dopo che l'attacco ha disattivato il sistema di ordinazione e consegna. Lo ha reso noto l'azienda, precisando che i rivenditori hanno ormai gli scaffali vuoti, dato che l'interruzione è giunta al quarto giorno, e non c'è ancora una data precisa per la ripresa delle attività delle fabbriche. Super Dry potrebbe esaurirsi anche nei pub izakaya, che servono birra alla spina e in bottiglia. Il più grande birrificio nipponico produce in media l'equivalente di 6,7 milioni di bottiglie grandi di birra al giorno in Giappone, secondo i calcoli del Financial Times basati sui dati di vendita del 2024.
L'incidente occorso ad Asahi segue una serie di casi simili che hanno colpito altre grandi aziende e che si sono rivelati estremamente destabilizzanti. All'inizio di questa settimana, il governo del Regno Unito ha erogato una linea di credito di emergenza di 2 miliardi di sterline a Jaguar Land Rover, dopo che la produzione era stata interrotta per un mese a causa di un devastante attacco informatico.
Secondo gli esperti di sicurezza informatica del gruppo Nihon Cyber Defence (NCD) con sede a Tokyo, le aziende giapponesi sono sempre più considerate obiettivi interessanti per gli aggressori ransomware a causa delle loro scarse difese e per il fatto che hanno sempre pagato per evitare incidenti del genere. Proprio per far fronte a queste emergenze a maggio il Giappone ha approvato una legge che ha concesso al governo maggiori diritti per combattere in via preventiva i criminali informatici. Asahi, le cui azioni oggi sono scese del 2,6%, non produce solo birra Super Dry in Giappone, ma anche analcolici, mentine e alimenti per bambini. Secondo un portavoce, Asahi sta ancora indagando per stabilire se si sia trattato di un attacco ransomware.
Rinviato il lancio di nuovi prodotti
A seguito dell'attacco informatico, Asahi ha rinviato a tempo indeterminato il lancio previsto di otto nuovi prodotti, tra cui la soda alla frutta, la ginger ale al limone e le barrette proteiche.
Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone