Tutti vogliono sposarsi in Italia: nel 2024 quasi 1 miliardo di fatturato

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AGI - Cresce in Italia l'interesse delle istituzioni territoriali verso il wedding tourism, il segmento del turismo che riguarda l'organizzazione di matrimoni in un Paese diverso da quello di origine e che comporta lo spostamento in Italia, per più giorni, non solo della coppia di sposi ma anche degli invitati, generando un indotto economico rilevante. I dati aggiornati saranno presentati il 4 e 5 novembre alla prossima BMII - Borsa del Matrimonio in Italia, la principale fiera B2B del settore patrocinata da ENIT, in programma a Roma. 

"Dalla prima edizione a oggi i numeri legati al wedding tourism sono cresciuti in modo significativo, assumendo le dimensioni di un business trasversale per l'attività di incoming e posizionando l'Italia, con le sue meraviglie e le sue eccellenze, tra i principali marketplace del settore" - sottolinea Ottorino Duratorre, presidente di BMII, la cui società è attiva da oltre 30 anni nell'organizzazione di eventi legati al mondo Moda Sposa ed è promotrice anche delle fiere internazionali RomaSposa e Roma Travel Show. 

"Tutti vogliono sposarsi in Italia e le nozze incidono sempre di più sulla filiera turistica: un fenomeno che solo lo scorso anno, con oltre 15.100 matrimoni di coppie straniere, ha generato un fatturato vicino al miliardo di euro, in forte crescita rispetto agli anni precedenti", sottolinea Duratorre.

Un'indagine condotta tra gli operatori del settore indica che per il 2025 il 43% prevede un'ulteriore espansione, trainata soprattutto dai mercati di lungo raggio - Canada, Australia, India ed Emirati Arabi - con l'obiettivo di superare la soglia del miliardo di euro già nell'anno in corso.Il rito più scelto dagli sposi stranieri è quello civile (22,5%), seguito da quello religioso (13,5%), mentre i matrimoni simbolici rappresentano la quota maggiore, pari al 64%. Sul piano geografico, il Centro Italia - con Lazio, Toscana e Umbria in testa - raccoglie il 31,3% delle richieste, seguito dalle regioni del Sud e dalle Isole (29,3%).

Il Nord Ovest si posiziona al terzo posto con il 22,9% degli eventi organizzati, mentre il Nord Est chiude con il 16,5%.Chi sceglie l'Italia per sposarsi cerca spesso un'atmosfera che richiami "La Dolce Vita", con scenografie curate nei dettagli e ambientazioni che diventano vere e proprie cartoline del made in Italy: statue classiche, Vespa d'epoca, musica tradizionale, auto vintage e decorazioni che valorizzano la storia e la bellezza dei luoghi.Tra le richieste più frequenti spiccano anche le bomboniere a chilometro zero, pensate per custodire i profumi, i colori e i sapori della location che ospita le nozze: un modo per portare con sè un frammento autentico dell'esperienza italiana.

 

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