AGI - Da giovedì 4 a lunedì 8 dicembre torna alla Nuvola dell’Eur di Roma ‘Più libri più liberi’ (PLPL), la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria. Per la terza e ultima volta a curarne il programma è stata Chiara Valerio, che nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento ha già annunciato il passaggio di testimone a Giorgio Zanchini.
L’AGI l’ha contattata per scoprire dalla sua voce quali conferme e quali sorprese dobbiamo aspettarci dall’edizione 2025 di una delle manifestazioni più amate e partecipate del calendario culturale italiano.
Oltre che scrittrice, editor e conduttrice radiofonica lei è anche una matematica: quali sono i numeri più importanti di PLPL 2025?
Ne dico uno: 51.915, cioè il numero delle novità pubblicate nel 2024 dall’editoria media e piccola. Ne dico un altro: 5.349 sono le case editrici attive. In fondo una percentuale: 46,4% è la quota di mercato. Quasi la metà dell’intero. Pensi la ricerca, la tenacia, la pervasività, il prato colorato di queste industrie piccole, medie e micro.
Tra i nomi degli ospiti più attesi alla Nuvola spicca quello di Jovanotti: oltre a intervistarlo, che incontri di PLPL 2025 gli consiglierà di non perdere?
Sono anni che mi guardo bene da dare consigli. Credo da quando io ne avevo sette e mia sorella Silvia 4 e le ho consigliato di non mangiare le zucchine e di scappare di casa con me. Lo abbiamo fatto, non le dico come è finita. Spero che nessuno si perda, oltre alle risposte di Lorenzo Cherubini, i due incontri sul nucleare. PLPL cade nel mezzo di due anniversari, gli 80 anni di Hiroshima e Nagasaki, e i 40 anni del disastro di Chernobyl che cadono il prossimo 26 Aprile. A partire da Hiroshima parleranno Maurizio Maggiani, Marco Malvaldi, Luisa Bienati e Viola Di Grado, introdotti e moderati da Marco Filoni. Il disastro di Chernobyl sarà ricordato, da Stefano Mancuso, Francesco Cataluccio, Vanni Santoni, Annalena Benini, introdotti e moderati da Paolo Di Paolo. Come ha ricordato Sergio Mattarella parlando al Bundestag “Nuovi ‘dottor Stranamore’ si affacciano all’orizzonte, con la pretesa che si debba ‘amare la bomba’. Noi amiamo i libri, non le bombe.
A PLPL parteciperanno oltre 560 case editrici, a suo avviso all’interno della Nuvola troveranno spazio quest'anno tutte le anime della piccola e media editoria italiana?
Tutte le anime è impossibile, forse nel giorno del Giudizio, oltre il tempo. Nella Gloria, per citare un titolo e un concetto di Giuseppe Berto. Prima del giorno del giudizio, nel tempo e nello spazio umano, e specialmente nell’editoria indipendente è impossibile contenere in un luogo tutte le anime. Ce ne saranno molte, altre saranno in altri posti, a continuare quel lavoro eccezionale che è cercare voci e forme per fare i libri dentro e fuori.
Da Jane Austen, il tema di PLPL 2025 è ‘Ragioni e sentimenti’: quali sono i suoi a conclusione di un triennio da curatrice del programma?
Una grande allegria, una certa ragionevole fatica, la logica soddisfazione di aver contribuito a far crescere una fiera molto amata e frequentata e aver tessuto connessioni oltre raccordo, penso, ovviamente, a Più Libri Più Laguna, gli incontri organizzati insieme a Palazzo Grassi e alla Libreria Marcopolo.
Che eredità sente di lasciare al suo successore Giorgio Zanchini?
Gli lascio la fiera che ho curato in questo triennio. La striscia di Scrittori che raccontano scrittori, Radio Franca, la radio della fiera, la cronaca della fiera (che negli anni è stata affidata a Emmanuela Carbé, Giordano Meacci e quest’anno a Stefano Pisani, ex matematico pure lui e tra i fondatori di Lercio.it), una consolidata costola scientifica, una tarsia di contraddizioni che è ciò a cui dovrebbe somigliare un dibattito culturale. E gli consiglio, con l’amicizia che ci lega da anni, di rispondere alle interviste per iscritto.







·
·
·
·
·
·
·