"Sono un po' coatta". E Roma travolge d'affetto Elodie

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AGI - Elodie in concerto mercoledì 20 novembre al Palazzo dello sport di Roma si è presa la sua città fra hit, coreografie e look da sfilata. La cantante si è esibita in un vero e proprio show fra brani vecchi - ormai veri e propri cult da milioni di visualizzazioni su YouTube - che hanno acceso l'apertura con un'energia travolgente, e i nuovi.

Alle prime note di "Bagno a mezzanotte" il pubblico è esploso e la scena si è trasformata in un set liquido: Elodie e quattro ballerine danno vita a coreografie immerse nell'acqua, un elemento che diventa estensione dei loro corpi e simbolo di sensualità e trasformazione.Il momento più iconico del primo atto arriva su "Ok Respira", quando sul palco compare una grande vasca in cui Elodie si immerge, trasformando il brano in un'esibizione fisica e ammaliante. L'acqua vibra con le luci, si solleva e cade come parte della coreografia, mentre l'artista cattura lo sguardo dei fan.

Fin dall'inizio, Elodie si rivolge spesso alla platea con una gratitudine evidente. Più volte durante lo spettacolo ricorda il suo legame con Roma e con il pubblico della sua città, sottolineando l'emozione di esibirsi "a casa". In un passaggio particolarmente spontaneo e divertente scherza con i fan, dicendo: "Sono un po' coatta", frase che il pubblico accoglie con un boato affettuoso, trasformando la sua romanità in un elemento identitario e condiviso.

Poi lo spettacolo cambia pelle. L'atmosfera si fa energica: luci arancioni, fumo che avvolge la scena, scritte manifesto che esplodono sui LED. L'atto si apre con "Odio Amore Chimico", "1 Ora" e "Di nuovo", per poi proseguire con "Mi Ami Mi Odi". Il corpo di ballo - dinamico, coordinato e instancabile - diventa parte integrante dello spettacolo. Tra loro spicca Ria Megan, amatissima dal pubblico, che danza al fianco di Elodie in duetti coreografici intensi.

La scena cambia ancora su "Cuore Nero" e "Anche stasera" e sul palco, compare una grande croce scenografica. Il momento più emotivo arriva con l'introduzione in voice over di Ambrosia, che apre l'atto dedicato alla parte più riflessiva dello show.

L'atmosfera si fa intima e prosegue con "Vertigine" - per la quale specifica è una delle canzoni a cui tiene di più in assoluto - "Niente canzoni d'amore" e "Pensare male". Le tre coriste la accompagnano con voci potenti, soprattutto in "Feeling". Sullo schermo viene proiettato un estratto del cortometraggio di Ambrosia, dedicato alle testimonianze di persone transgender: uno dei momenti più intensi dell'intera serata. Spazio poi alle note di "Pop Porno", "Red Light", amatissimo dalla fanbase che fa da ponte verso "Ascendente", "Elle", "Strobo", "Euphoria", "Lontano da qui" e "A Fari Spenti".

Nel finale Elodie, già madrina del Roma Pride e da sempre vicina alla comunita' LGBTQ+, intona "Tutta Colpa Mia" e "Due". Sul palco, nella stanza sospesa, si esibisce Sypario, e poi arrivano le drag queen Angel Mcqueen, Naomi Tisdale, Amanda Lewinsky, Jamila Solis, Greta La Medica, Cori Amenta, Bianca La Messa e Ambrosia Fortuna: una festa collettiva di colori, orgoglio e libertà che culmina in una versione corale di "Dimenticarsi alle 7", accompagnata dal messaggio "Make Equality Great Again".

Durante la serata Elodie tende spesso a confondersi con il corpo di ballo, fondendosi nei movimenti e scegliendo un approccio performativo più corale che egocentrico. Questo, in alcuni momenti, la mette leggermente in secondo piano rispetto allo spettacolo in sè, ma è una scelta coerente con l'idea di show totale che vuole proporre molto vicina alle artiste più internazionali. E quando arriva il momento più intimo, l'artista si riprende la scena: microfono in asta, sulla pedana più vicina al pubblico, canta guardando i fan negli occhi, trascinandoli in ballad e momenti pop più riflessivi.

Elodie punta sulla sua bellezza, ma non solo e proprio la scelta di avere un così nutrito numero di artisti, anche le drag queen che mandano il messaggio per la comunità LGBTQ+ è un modo per distogliere il focus da lei. Paradossalmente il pubblico canta con lei più sulle canzoni lente in stile sanremese che con le hit. Questi sold out sono la riprova che è una delle cantanti più amate della scena pop.

Lo show si chiude in un'esplosione di energia con "Tribale", "Ex", "Pazza Musica", e infine "Ciclone" e "Margarita", mentre Elodie termina la serata con look Armani completando quella che è stata una vera sfilata di abiti e stili dall'inizio del concerto alla fine.

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