AGI - Impegno per la Pace, politica come servizio agli ultimi, difesa del Creato. A scorrere le parole delle alte cariche istituzionali e dei leader dei partiti, sono questi i 'pilastri' del pontificato di Papa Francesco che hanno segnato più profondamente il mondo della politica.
Politica scossa profondamente dalla morte del Santo Padre, come segnalano anche le bandiere a mezz'asta a Palazzo del Quirinale, a Palazzo Chigi, a Montecitorio e Palazzo Madama. "Dolore e commozione" esprime il Capo dello Stato sottolineando che l'insegnamento di Papa Francesco "ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell'umanità".
Di qui il monito del Presidente Mattarella: "La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi". Per il presidente del Senato, Ignazio La Russa, "il Suo impegno per il dialogo, la pace e l'attenzione agli ultimi resteranno un'eredità preziosa".
E anche Lorenzo Fontana si sofferma sulle "sue parole di pace, i gesti di misericordia e il costante richiamo alla fratellanza tra i popoli" che "resteranno un faro per le generazioni future". La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si sofferma sull'aspetto più umano di un Pontefice con il quale si riusciva a parlare "con grande semplicità, era come parlare con il proprio parroco".
Anche il fatto che Papa Francesco abbia "raggiunto la Casa del Padre" nel lunedì dell'Angelo appare alla presidente Meloni come un messaggio ulteriore: "È come se lui fino all'ultimo avesse voluto assolvere il suo compito anche in questi ultimi giorni".
Anche il leader di Italia Viva coglie nel "viaggio" di ieri sulla Papamobile un simbolo: "Francesco ci lascia nell'abbraccio di ieri di Piazza San Pietro. Ieri il suo ultimo viaggio con la Papamobile è il simbolo del suo vivere in mezzo alla sua gente, al suo popolo. Sia in chi crede, sia in chi non crede il Papa argentino lascia una traccia profonda".
Il riferimento al "ritorno alla Casa del Padre" accomuna i messaggi di cordoglio della premier e dei vice presidenti del Consiglio. "Papa Francesco ha raggiunto la Casa del Padre", ribadisce Matteo Salvini e cosi' anche Antonio Tajani. Per il ministro degli Esteri "la politica come servizio, il fatto che i politici debbano essere al servizio della gente, degli ultimi, un messaggio che dobbiamo ricordare ogni giorno, ogni mattina".
Su questo aspetto del pontificato di Francesco si sofferma anche la segretaria del Pd, Elly Schlein: "È stato il Papa degli ultimi, degli emarginati, il Papa della giustizia sociale e dell'impegno per il Pianeta: il suo potente messaggio di pace e di fraternità resterà un'impronta durevole di vicinanza", sottolinea la leader dem impegnandosi a portare avanti "l'impegno per i più poveri".
E, ultimi tra gli ultimi, il Papa ha avuto una attenzione particolare per i detenuti, come sottolinea Riccardo Magi. "Solo tre giorni fa Bergoglio varcava la soglia di Regina Coeli per portare un po' di conforto alle persone detenute", ricorda Magi: "Fino alla fine Papa Francesco è stato accanto agli ultimi, che fossero migranti, detenuti o persone senza fissa dimora".
Il leader di Azione Carlo Calenda segnala "il suo impegno per i più deboli, per il dialogo tra i popoli e per un cristianesimo autentico resterà un esempio per tutti". Sulla pace, oggetto costante delle preghiere del Papa, si soffermano i leader del centrosinistra, a cominciare da Giuseppe Conte: "Le sue ostinate parole di pace, dialogo e solidarietà a tutti i costi sono e resteranno una guida per tutti noi in questi tempi così difficili.
Grazie per ogni insegnamento, riposi in pace". Preghiera su cui si sofferma anche il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni: "Questo Pontefice non ha mai smesso di ricordarci quanto sia preziosa la pace e quanto sia importante salvare il pianeta dalla devastazione ambientale. Così come sia importante costruire ponti e non muri fra gli esseri umani, che siano migranti o che siano di orientamento religioso diverso". E Angelo Bonelli: "Ha lavorato fino all'ultimo per la pace, per gli ultimi, opponendosi con forza al riarmo che porta solo a guerre e distruzione".