AGI - Si avvicina il nuovo, doppio appuntamento con le urne per gli elettori italiani. Domenica 25 e lunedì 26 maggio è in programma il turno ordinario di elezioni amministrative per i comuni interessati delle regioni a statuto ordinario. Domenica 8 e lunedì 9 giugno, in concomitanza con l'eventuale turno di ballottaggio delle amministrative, i cittadini sono chiamati a partecipare ai 5 referendum popolari abrogativi indetti su altrettanti quesiti in materia di disciplina del lavoro e di cittadinanza.
In entrambe le tornate elettorali si potrà votare la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. Notizie, info utili e documentazione sono disponibili online sul sito del Viminale (interno.gov.it) nello speciale "Elezioni 2025". Affluenza e risultati saranno disponibili sempre online sulla piattaforma Eligendo e sulla app Eligendo Mobile a cura dei Servizi elettorali.
ELEZIONI AMMINISTRATIVE - Domenica 25 e lunedì 26 maggio sono chiamati al voto per l'elezione diretta dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali i cittadini aventi diritto di 117 comuni (dato aggiornato al 18 aprile) di regioni a statuto ordinario; 31 sono quelli con popolazione superiore a 15mila abitanti, di cui 4 capoluoghi di provincia compresa Genova. Interessati al voto anche 279 comuni delle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e Trentino-Alto Adige. In Friuli-Venezia Giulia si è già votato, in aprile mentre in Sicilia sei comuni voteranno domenica 25 e lunedì 26 maggio, con eventuale turno di ballottaggio domenica 8 e lunedì 9 giugno; in Sardegna seggi aperti domenica 8 e lunedi' 9 giugno, con eventuale ballottaggio domenica 22 e lunedì 23 giugno, nei sei comuni interessati. In Trentino-Alto Adige si vota invece domenica 4 maggio, con eventuale turno di ballottaggio domenica 18, in 157 comuni della provincia autonoma di Trento e 111 della provincia autonoma di Bolzano.
REFERENDUM ABROGATIVI - I referendum sono cinque, indetti con decreti del presidente della Repubblica 25 marzo 2025 (Gazzetta ufficiale, Serie Generale, numero 75 del 31 marzo 2025) che contengono il dettaglio dei relativi quesiti. Riguardano: "Contratto di lavoro a tutele crescenti - Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione"; "Piccole imprese - Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale"; "Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi"; "Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione"; "Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana".
ELETTORI ALL'ESTERO - Gli aventi diritto temporaneamente residenti all'estero possono esercitare entro il 7 maggio l'opzione per il voto per corrispondenza, secondo quanto prevede l'articolo 4-bis della legge 459/2001. La norma individua come tali i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti. La dichiarazione di opzione deve essere corredata da copia di un documento d'identità valido dell'elettore e deve in ogni caso contenere l'indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale oltre a una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti relativi alla presenza temporanea all'estero. Con le stesse modalità possono votare i familiari conviventi. Il modello per esprimere l'opzione è disponibile online.