AGI – E' mattina presto, a Roma i calzolai sono ancora tutti chiusi tranne uno, quello di via Bravetta. L'artigiano apre la sua bottega, sembra una giornata come le altre, ma di lì a poco entrerà un cliente che lo renderà eroe (inconsapevole) per un giorno. Un collaboratore di David Gilmour entra trafelato: è alla disperata ricerca di qualcuno che ripari la cintura della chitarra della leggenda del rock, che ha ceduto durante il concerto di giovedì sera, appena prima dell'iconico assolo di “Comfortably Numb”. La richiesta è urgentissima e di massima importanza. “Quando la tracolla della tua chitarra si rompe un attimo prima del grande assolo… grazie al calzolaio di via Bravetta per averla riparata”, ha scritto l'ex leader dei Pink Floyd su Instagram per ringraziare l'uomo.
Ma chi immagina un anziano artigiano, romano da generazioni, sbaglia di grosso: a ‘salvare' la tournée del nuovo album dell'artista 78enne “Luck and Strange” è stata una coppia di peruviani che vive ormai da molti anni a Roma.
“Lavoriamo insieme”, spiega all''AGI la donna, restia a rivelare i dettagli. “Non sapevamo nulla del concerto. In realtà non conosciamo David Gilmour. Ce lo hanno spiegato dopo, non sapevamo chi fosse”. L'incontro è stato pura casualità: “Credo abbiano cercato un calzolaio aperto di domenica e mio marito non chiude mai il negozio”. La cintura è stata riparata in tempi brevissimi e Gilmour è apparso più che soddisfatto del lavoro. La prossima tappa è prevista a Londra il 9 ottobre. E c'è da scommettere che questa volta la cintura reggerà.