Tra queste spicca “AI Image to Video”: partendo da una semplice foto, lo smartphone è in grado di creare brevi video animati, sfruttando la collaborazione con Google Cloud. A questo si aggiungono strumenti per modificare le immagini con pochi tocchi, come “AI Eraser” per eliminare passanti indesiderati, “AI Outpainting” per estendere l'inquadratura, o “AI Remove Reflection” per ridurre riflessi e imperfezioni. L'utente può anche creare collage dinamici, unendo più immagini in una sequenza animata da condividere facilmente.
Lato fotocamera, l'Honor 400 Pro 5G è dotato di un sensore principale da 200MP con zoom 50x e doppia stabilizzazione, oltre a un sensore grandangolare da 12MP e una fotocamera selfie da 50MP. Anche qui l'AI entra in gioco, ottimizzando ritratti e dettagli in modo automatico.
L'IA per il lavoro
Ma l'intelligenza artificiale non si ferma alla fotografia. Il telefono, grazie a MagicOS 9.0 e alle integrazioni con gli strumenti AI di Google come Gemini e Circle to Search, offre anche funzioni di scrittura automatica, traduzione, trascrizione vocale e assistenza personalizzata. L'obiettivo è rendere più fluida ogni azione quotidiana, dalla gestione delle email al supporto durante i viaggi.
Sul piano tecnico, il dispositivo monta una batteria da 5300 mAh con ricarica rapida a 100W (50% in 15 minuti), uno schermo amoled da 6,7 pollici molto luminoso (fino a 5000 nit) e un processore Snapdragon di ultima generazione. Non mancano attenzione alla sicurezza – con protezione anti-truffe e resistenza a polvere e acqua – e promesse di aggiornamenti per sei anni.
Il fratello minore, Honor 400 5G, condivide gran parte delle funzioni AI, mantenendo lo stesso sensore da 200MP e proponendosi come alternativa più accessibile, ma sempre attenta a prestazioni e autonomia.