I ricercatori hanno analizzato come venivano elaborate informazioni sociali che portavano a "guadagni" o "perdite" per le coppie. Le bugie erano più frequenti nei contesti di guadagno, associate ad attività nelle aree cerebrali coinvolte nella valutazione del rischio, nella ricompensa e nella comprensione dell'intenzione.
Sincronia neurale tra amici e inganno
Quando l'ingannatore era un amico, si osservava una sincronia neurale specifica: nei contesti di guadagno aumentava la sincronia nella regione della ricompensa, mentre nei contesti di perdita nella regione della valutazione del rischio. Questa condivisione di attività cerebrale tra amici permette di prevedere se una persona sarà ingannata in pochi secondi. Il lavoro suggerisce che le persone possono essere maggiormente inclini a credere alle bugie che promettono un guadagno e che l'elaborazione cognitiva delle informazioni sociali tra amici può rendere meno accurate le valutazioni della verità.